Continua il cammino di espansione di Ripple, questa volta a pochi passi dalla giurisdizione dove una causa legale continua ad ostacolare il progresso e l’avanzamento del progetto, sia in termini finanziari che commerciali.
Ripple apre infatti a Toronto, cosa del mese scorso, e condivide invece ieri l’intenzione di assumere più di 50 ingegneri, che si occuperanno dello sviluppo futuro di Ripple e delle sue funzionalità. Una dimostrazione di forza molto importante, per un gruppo che rimane quintessenziale, sebbene sui generis, al progresso di tutto il settore.
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Ripple vuole stabilirsi anche a Toronto: pronto piano di investimenti
Soltanto qualche settimana fa era stato dato l’annuncio della nascita degli uffici di Ripple anche a Toronto, ulteriore espansione di un gruppo che si espande ai quattro angoli del mondo e che vuole rafforzare la sua presenza anche all’interno delle cosiddette economie sviluppate.
Un progetto che si è ingrandito con l’annuncio di ieri, con il piano di assumere 50+ ingegneri per migliorare l’output anche tecnologico del gruppo, mosse che fanno parte di un più ampio piano per aumentare rilevanza e dominance del progetto.
Un vero e proprio hub di ingegneria che sfrutterà l’enorme pool di talenti che la città produce anche tramite le sue università e che sarà in grado di sostenere anche tramite l’attrattiva che questa città esercita da sempre.
Un passo in avanti importante per Ripple, che rimane comunque sempre legato, almeno in parte, agli esiti della causa legale che lo vedono contrapposto a SEC, per la solita vecchia questione che riguarda la definizione di $XRP come titolo finanziario o meno. Una questione sulla quale, anche indirettamente, si è tornati con dichiarazioni al fulmicotone di Michael Saylor, che a detta di molti, compresi i leader di Cardano ed Ethereum starebbe facendo lobby per sbarazzarsi, indirettamente, di tutto ciò che non è Bitcoin.
Un buon segnale da Ripple
Il segnale di Ripple è ottimo, perché la società continua ad espandere la propria operatività, e nonostante un marketing con il quale non siamo sempre d’accordo, prova a consolidare la posizione di rilevanza che riveste all’interno del mondo delle criptovalute.
Il tutto con la spada di Damocle della causa contro SEC, che sarà definitoria per quanto riguarda il mondo delle criptovalute in quanto tale, perché servirà anche da segnalazione degli eventuali limiti di SEC nella sua azione.
Limiti che dovranno trovare necessariamente una quadra, pena il trovarsi con un settore che sarà sempre sotto la potenziale pressione delle angherie del regolatore pubblico. Nel frattempo si continua a costruire, che è poi l’attività migliore da fare in momenti di bear market.