L’università di Hong Kong terrà corsi in realtà mista sfruttando il suo metaverse, che sarà operativo a partire dal 1 settembre. Si chiama MetaHKUST, e permetterà agli studenti di seguire lezioni a distanza e partecipare allo sviluppo dell’ecosistema stesso.
Gli accademici di Hong Kong e Guangzhou potranno aggirare le restrizioni da COVID-19 e sfruttare la realtà virtuale che negli intenzioni degli sviluppatori promette un maggior livello di interazione tra studenti e tutor.
Un’altra apertura al mondo del Metaverse da parte di istituzioni scolastiche e universitarie. Mondo sul quale possiamo investire anche con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI DI TRADING – intermediario che propone 75+ cripto token scelti tra i migliori e molti dei quali legati proprio a questo comparto.
Abbiamo anche Smart Portfolios sui metaverse, panieri cripto che includono tutti i migliori asset del comparto. E possiamo investire anche automaticamente grazie al CopyTrader, sistema di copia integrata che offre copia integrale delle posizioni altrui e la possibilità anche di spiarle. Con 100$ possiamo passare al conto reale.
Un’altra università tra metaverse e realtà virtuale
Hong Kong University of Science and Technology (HKUST) nasce nel 1991 per volere del governo britannico che all’epoca controllava la regione. L’ateneo si articola in quattro aree formative: scienze umane e sociali, economia, scienze e ingegneria. Considerata una delle università in più rapida espansione al mondo, è stata riconosciuta dal quotidiano inglese The Times come terzo polo più importante in Asia.
Fedele al suo spirito innovativo, HKUST ha annunciato pochi giorni fa l’apertura dei suoi primi campus nel metaverso, al fine di potenziare l’offerta formativa e favorire una maggior interazione tra studenti e corpo docente. Si chiama MetaHKUST, e stando al comunicato ufficiale sarà un campus in XR che permetterà di unire gli atenei di Hong Kong e Guangzhou.
Il nostro è il primo ateneo al mondo a istituire una copia virtuale esatta dei campus fisici. Abbiamo sviluppato un ambiente in realtà XR che ci permetterà di integrare al meglio le attività didattiche e quelle di ricerca. L’offerta formativa sarà mista, on-line e off-line e permetterà di uniformare le attività delle due sedi, ma soprattutto mostrerà al mondo il reale potenziale del metaverse nel campo dell’istruzione.
Questa è la sintesi del pensiero di WANG Yang, accademico e figura dirigenziale di Hong Kong University of Science and Technology. Analizzando attentamente le sue parole possiamo notare come il progetto di HKUST sia fortemente innovativo, anche rispetto agli altri atenei che stanno già sfruttando la blockchain per potenziare la loro offerta formativa.
Tecnologia proprietaria, che potrà fare da pilota per…
Tanto per cominciare l’istituto sta spingendo forte su una tecnologia proprietaria, in grado di gestire spazi di grandi dimensioni e un gran numero di utenti connessi contemporaneamente. Docenti e studenti potranno contribuire allo sviluppo dell’ecosistema: le proposte valide verranno vagliate dall’ateneo, che metterà in contatto i più meritevoli con aziende satellite per sviluppare concretamente le loro idee.
Sarà possibile inoltre creare e utilizzare i propri NFT nel campus virtuale, con alcuni di questi da spendere anche nella controparte fisica grazie all’utilizzo della realtà aumentata. Questa e tanta carne al fuoco, come ad esempio i diplomi di laurea coniati su blockchain, con Hong Kong University of Science and Technology che si propone così come hub di riferimento per lo sviluppo di una tecnologia ancora tutta da scoprire, e da sfruttare.
Un programma decisamente articolato e profondo, che guarda certamente all’operato di altri grandi atenei alle prese col metaverse, per portare sempre più in alto l’asticella delo sviluppo di tale tecnologia. Una competizione serrata che dall’Asia agli Stati Uniti coinvolge ormai le principali università sul pianeta.