Gucci prosegue i suoi piani di espansione in chiave Web3, e aggiunge $APE alla lista di asset digitali che i clienti possono già utilizzare per pagare nei punti vendita del marchio. Già da tempo infatti la maison ha aperto ai pagamenti in criptovalute in un ristretto numero di boutique statunitensi.
L’arrivo di Apecoin è una conferma della svolta cripto di Gucci, già presente nel metaverso con diverse collezioni NFT celebrative, dimostrando un interesse verso il comparto a tutto tondo. I mercati incerti, ancora una volta, non preoccupano le aziende del lusso.
Ottimo segnale per $APE, che gode di questo passaggio grazie all’ingresso di BitPay. Token sul quale possiamo investire con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale con CAPITALE DI PROVA DI 100.000$ – intermediario che ci permette di investire con il top che il mercato può offrire per l’analisi e per l’operatività su 75+ cripto.
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Ancora Gucci nel mondo cripto
Quella di Gucci è una storia che raccontiamo con piacere a più puntate. Il prestigioso marchio italiano non manca di farci scrivere ormai con una certa ciclicità, e la notizia di oggi suona come una conferma di quanto in azienda abbiano le idee chiare in fatto di criptovalute.
Il tweet è chiaro: l’ultima ad essere accettata, in ordine cronologico, è Apecoin, *enoto ai più per i suoi legami con Bored Ape Yacht Club, il progetto NFT forse più popolare in circolazione.
Si tratta di un’integrazione al percorso intrapreso dalla maison qualche mese fa, con $APE che va ad aggiungersi a Bitcoin, Litecoin, Ethereum e altri asset digitali, che i clienti possono utilizzare per pagare in alcuni negozi selezionati.
Della vicenda ve ne abbiamo dato notizia a maggio, quando abbiamo saputo che alcuni store presenti in Nord America sono stati selezionati per fare da apripista a un progetto che dovrebbe coinvolgere nel breve periodo territori più ampi, e un maggior numero di punti vendita.
Apecoin continua il suo percorso
Già in quell’occasione avevamo sottolineato come l’apertura a criptovalute e meme coin come Dogecoin lasciava intendere sviluppi più ampi, e comunque l’operazione era da intendersi in fase beta, con i negozi che avrebbero provveduto a convertire in valuta fiat gli incassi in cripto.
Una fase beta alla quale seguirà certamente un’espansione per rendere possibili i pagamenti in criptovalute anche in altri negozi. Un’espansione in chiave Web3 che nel frattempo passa anche per il metaverso, con Gucci che ha fatto suoi dei lotti su The Sandbox per il progetto Vault.
La notizia risale ormai a diversi mesi fa, e come lecito aspettarsi da un’azienda che tanto interesse ha dimostrato e continua a dimostrare nei confronti del comparto, è stata seguita da altri passi nella stessa direzione.
Più di recente vi abbiamo raccontato del secondo round NFT a firma Gucci, che grazie alla collaborazione con SuperRare ha dato seguito a un progetto celebrativo dei primi cent’anni di storia dell’azienda.
Un percorso ben delineato e che con la notizia di oggi porta Gucci a dotarsi di un’altro partner d’eccezione, quel token che ultimamente sta facendo tanto parlare di sé, e così popolare tra chi può permettersi NFT di lusso come quelli a firma Bored Ape Yacht Club.