Giornata di grandi annunci nel mondo cripto e Bitcoin. Dopo BlackRock è infatti il turno di Meta, che annuncia l’integrazione con Coinbase Wallet, con Dapper e anche con la blockchain di Flow, con quest’ultima integrazione che sembrerebbe essere un’evoluzione prevedibile di quanto già fatto dal gruppo nelle ultime settimane.
Un altro grande gruppo che pertanto apre al mondo delle cripto con un approccio tramite gestione di servizi terzi, andando forse a cambiare quella che era stata la sua forte attitudine centralizzatrice, chiara e cristallina, almeno a nostro modo di vedere le cose, sin dagli esordi del gruppo.
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Zuckerberg annuncia l’integrazione di Coinbase, Dapper e Flow
L’annuncio sarebbe arrivato direttamente da Mark Zuckerberg, come parte del percorso del gruppo che va verso il Web 3 e che cerca di non perdere il treno del metaverse e dei NFT.
Secondo quanto è stato riportato da diverse testate USA, Zuckerberg avrebbe annunciato l’avvio di un programma per i collezionabili digitali che sarà presente già in fase di lancio in più di 100 paesi e che prevederà la possibilità di per business e creator di utilizzare i social del gruppo come una vetrina su base mondiale.
Si potrannno connettere Coinbase Wallet e Dapper, in aggiunta ad altri wallet come Rainbow, ma anche Metamask e Trust e non sono previste commissioni per questo tipo di servizi. Un salto in avanti, che si aggiunge a quanto l’azienda aveva già annunciato qualche tempo fa e che è un colpo grosso non soltanto per l’azienda di Zuckerberg, ma anche per i progetti che sono coinvolti, nonché per il reach che queste tecnologie potranno raggiungere proprio in virtù dell’impegno delle società di Zuckerberg.
Impegno che non piacerà a tutti, dato il pessimo record in termini di privacy e decentralizzazione del gruppo di aziende che fanno capo a Zuckerberg, ma che al tempo stesso allarga – e di molto – la platea di soggetti che possono effettivamente accedere al mondo dei NFT e dei collezionabili digitali.
Ottima notizia anche per Polygon e Flow
Che sono i due protocolli di riferimento per questo progetto di Meta e che sicurametne vedranno i volumi di utilizzo crescere a dismisura se il piano di Zuckerberg dovesse effettivamente prendere piede.
Un piano che in realtà è parte di un quadro più ampio, che vedrà Meta impegnarsi anche nella realizzazione di mondi virtuali e soprattutto nel tentativo di diventare un hub concreto per lo scambio di NFT e collezionabili digitali. L’azienda guidata da Zuckerberg è, in questo senso, ancora all’anno zero. E ci sarà da vedere se, come e quando riuscirà a colmare il gap.