Samsung sta cercando di allargare l’offerta di servizi basati su blockchain e per il futuro offrirà dispositivi che potranno sfruttare tali servizi.
È questo quanto affermato da Chain Won-Cheol proprio oggi, in un post sulla newsroom digitale del gruppo coreano, sottintendendo che le funzionalità di cryptowallet presenti su Galaxy S10 – per il momento disponibili solo in Corea del Sud, Canada e USA – saranno presto estese ad altri paesi.
Chai ha inoltre affermato che Samsung coopererà con diversi operatori Telecom per progetti che appunto avranno alla loro base proprio blockchain.
I progetti in questione, secondo quanto sempre affermato da Chain Won-cheol, saranno base per nuove applicazioni per start-up e per sviluppatori.
“Blockchain ci apre ad un mondo di possibilità per moltissime industrie e start-up e questo è in linea con la nostra idea di sviluppo” – ha scritto sul sito della propria azienda.
Per Samsung una novità quasi assoluta
Per Samsung quella dei dispositivi attenti a criptovalute e blockchain è praticamente una novità assoluta. Fino all’inizio del 2019 infatti il gruppo aveva sfruttato il supporto per blockchain soltanto attraverso i servizi professionali Samsung SDS IT.
A tale scopo gioverà forse ricordare che SDS ha appena chiuso un accordo con Mahindra, uno dei conglomerati più importanti dell’India – accordo che permetterà di sviluppare piattaforme blockchain in tutta l’Asia del sud.
Cresce il numero di dispositivi che si fungono anche da criptowallet
Quello di Samsung non è il primo dispositivo del mondo Android ad offrire tali servizi. Siamo infatti davanti ad una autentica possibile esplosione del settore.
Soltanto qualche giorno fa vi avevamo già parlato del prossimo Exodus 1S di HTC, che dovrebbe essere messo in commercio durante il terzo trimestre del 2019.
Anche altri brand del mondo Android sarebbero pronti a proporre le loro soluzioni – anche se per il momento si tratta soltanto di rumors da confermare.