Mummy.io si presta a espandere il suo ecosistema grazie alla parthership siglata con Polygon, che interverrà sul metaverse della piattaforma per aggiungere un massivo pacchetto di novità tecniche. A guadagnarne saranno gli utenti, che che gioveranno di nuove funzionalità, ulteriori collezioni di token, e un’esperienza di gioco rivista e migliorata.
Ennesimo colpo grosso per Polygon, che si conferma partner di riferimento per progetti gaming di una certa complessità e che vuole confermarsi come asso pigliatutto del mondo del gaming.
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Anche Mummy.io stringe una partnership con Polygon
Progetti che dalla green chain attingono a piene mani tutto ciò che di buono ha da offrire: basso impatto ambientale, flessibilità, scalabilità e velocità in primis, con le ultime due voci che sono finite sotto la nostra lente di ingrandimento in occasione dell’annuncio di ZkEVM.
In quella vicenda avevamo dato voce a Jordi Baylina, entusiasta commentatore dei risultati portati a casa, fino a quel momento ritenuti pressoché irrealizzabili perlomeno come tempistiche. Al centro dei suoi commenti proprio la scalabilità del protocollo Ethereum, peculiarità a sua volta al centro della notizia di oggi.
Polygon si presenta al cospetto di Mummy.io chiamato ad agire anzitutto sulla scalabilità del suo metaverso, così da rendere la piattaforma più performante in termini di giocabilità e funzionalità, ma non solo. Negli obiettivi condivisi tra i due c’è l’incremento di token da offrire agli utenti, l’adozione di nuove utilità in-game e il miglioramento delle strategie go-to-market.
Una ricetta ben nota in ambito gaming, che servirà a fidelizzare un pubblico sempre più esigente e ad allargare la base utenti. Il primo passo in questa direzione sarà il lancio di una nuova collezione che vedrà la luce entro l’estate. Il primo airdrop di NFT coniati su Polygon riguarda Battle of Ankhahur the Fallen, capitolo numero uno di una serie di tre.
Metaverse a tutto gas: ma chi vincerà?
L’invito a collegare il wallet con la piattaforma è stato fin troppo ghiotto, e una volta atterrati sul sito abbiamo spulciato un po’ in giro. Per scoprire come, dietro a progetti di una certa caratura, ci siano sempre nomi altrettanto importanti.
Per la gioia dei nerd iniziamo col citare Unreal Engine, qui nella versione 5, che ritroviamo in Stella Fantasy, seppur in release 4. E Stella Fantasy ci fa inevitabilmente citare Animoca Brands, colosso del settore e assiduo investitore in progetti NFT.
Scorrendo ancora la pagina salta fuori anche Binance, nome di altrettanta caratura che nel gioco compare con la sua Smart Chain. Nome che compare assieme a quello di Polygon.
Ennesimo successo per la blockchain Carbon Neutral, che si conferma il punto di riferimento per tutti quei progetti caratterizzati da una certa complessità. Progetti che con una base utenti ogni giorno più estesa, sono sempre più locomotive in grado di trainare il comparto anche in tempi difficili.