L’indecente cagnara che si è scatenata in concomitanza dell’hack di Slope, imputato erroneamente alla sicurezza del network di Solana, sembra essere finalmente alle spalle. E come sempre accade, si contano i danni, con circa 5-6 milioni di dollari che sarebbero stati sottratti dai wallet di migliaia di malcapitati.
Slope ha per questo motivo attivato una procedura di accordo tentato con gli hacker che hanno sottratto le somme. 10% di quanto sottratto, in caso di accordo di restituzione, verrà versato a chi restituirà i fondi – e non ci sarà alcuna conseguenza legale. Una mossa che è ormai la norma quanto abbiamo a che fare con questo tipo di attività.
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10% del sottratto – e nessuna causa legale: questa la proposta di Slope agli hacker
La proposta è sicuramente di quelle allettanti, perché permetterebbe agli hacker di tenere comunque parte del bottino, evitando però tutti i problemi di carattere legale che possono emergere da attività di questo tipo. Slope, il wallet al centro della questione che ha tenuto sulle spine tutta la community di investitori e utenti Solana mette sul tavolo il 10% di quanto sottratto, e dunque circa 500.000$ e l’assicurazione di non procedere con nessun tipo di azione legale.
Qualcosa che abbiamo già visto fare con successo in circostanze simili e che potrebbe sortire effetti, tenendo conto del fatto che i 6 milioni circa sottratti sono sicuramente invitanti, ma difficili da spostare se si ha il fiato sul collo delle polizie di mezzo mondo.
Accetteranno? Non accetteranno? Difficile da dirsi per adesso, ma sarebbe così ad occhio una soluzione in grado di accontentare tutti. Gli utenti riceverebbero indietro una parte consistente dei propri fondi e la questione sarebbe chiusa qui.
Quali sono le possibilità di un’evoluzione di questo tipo?
Difficile a dirsi. Dipenderà in larga parte da quanto si sentiranno al riparo dalle indagini gli hacker che hanno sottratto la somma agli utenti del wallet. Utenti del wallet che si trovano dunque a fare i conti ancora con l’incertezza, sebbene ci sia una possibilità in più che arriva da Slope. Che comunque non farà fronte alla spesa direttamente, almeno per ora.
Gli hacker dovranno infatti restituire, affinché il patto si possa considerare come “siglato”, soltanto il 90% di quanto hanno sottratto. Fidandosi poi della promessa pubblica di Slope, che avrebbe comunque già attivato collaborazioni con le polizie di mezzo mondo per cercare di stanare chi ha messo in crisi il suo ecosistema e condannato gli utenti a perdite milionarie.