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Morgan Stanley vuole più Bitcoin e cripto | Posizione aperta per specialisti

2 anni fa
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Ancora grandi gruppi bancari che investono nel mondo cripto, ancora una volta sviluppo di servizi contro investimenti diretti. A scendere in campo in modo più deciso è questa volta Morgan Stanley, grande banca d’affari USA.

Banca che bazzica già nel mondo delle criptovalute e di Bitcoin e che si sarebbe messa alla ricerca di profili per lo sviluppo di prodotti legati proprio a questa categoria di asset. Una notizia di enorme importanza per tutto il comparto, che continua a conquistare posizioni importanti nonostante un mercato che sta ancora cercando di invertire il trend.

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Morgan Stanley alla ricerca di specialisti per le sue offerte di Bitcoin e cripto

La notizia è di quelle importanti, in particolare per l’enorme rilevanza del gruppo coinvolto. Parliamo infatti dell’ennesimo impegno di Morgan Stanley all’interno del mondo delle criptovalute e di Bitcoin. La grande banca d’affari infatti sarebbe alla ricerca, questo è quanto emerge dagli ultimi annunci di lavoro della banca, che vorrebbe nuovi specialisti per mettere a punto quanto serve in termini di sviluppo prodotto per offrire ai propri clienti accesso a questo tipo di prodotti.

Si tratta di un passo in avanti importante, in una settimana che ci ricorda come in realtà siano in diversi a muoversi in questo senso, come accaduto soltanto pochi giorni fa a Blackrock, che banca non è, ma è comunque al vertice del gotha della finanza internazionale.

Segno di un impegno maggiore di Morgan Stanley? Assolutamente sì, ma segno anche del fatto che i clienti istituzionali del gruppo stanno facendo pressione per avere maggiore accesso a questo mercato, un mercato che nonostante abbia perso molto rispetto ai suoi massimi storici di qualche mese fa, continua a fare gola anche ai più strutturati tra gli investitori e non solo ai piccoli investitori retail.

Il bear market è davvero il momento per costruire

E su questo sembrerebbero esserci ormai pochissimi dubbi. Non vale soltanto per i progetti che sono mani e piedi all’interno del mondo cripto, ma anche per gli esterni, ovvero banche e società di investimento che pian piano stanno aumentando la loro esposizione, anche in termini di servizi, verso questa categoria di asset.

Ottimi segnali, che ci aiutano a comprendere come, almeno sul breve e brevissimo periodo, il prezzo sia soltanto rumore. È a questi fondamentali che, almeno a nostro avviso, dovremmo guardare prima di prendere una qualunque scelta di investimento.

Cosa sta cercando Morgan Stanley

Specialisti che possano sviluppare prodotti che offrano esposizione al mondo cripto. Non si tratta di nulla di definitivo, nel senso che questo tipo di assunzioni non garantiscono poi l’effettiva commercializzazione dei prodotti che vengono realizzati.

Si tratta comunque di un importante apertura di quello che non esitiamo a ritenere uno dei gruppi più importanti al mondo, almeno per quanto riguarda l’alta finanza e l’accesso ai mercati da parte degli istituzionali. Sì, è una notizia bullish tanto per Bitcoin quanto per il resto del comparto, in attesa di saperne di più. Parliamo, lo ricordiamo, di un gruppo che gestisce oltre 900 miliardi di dollari soltanto con la divisione che ospiterà questo nuovo progetto.

Briciole non sono. E questo fa capire quanta strada abbia fatto il comparto negli ultimi mesi. Mesi difficili sotto il piano del prezzo, ma che hanno visto adozione trasversale da parte di attori che, soltanto l’anno scorso, si dicevano ancora poco interessati al mondo cripto.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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