La collezione Supergucci si arricchisce di Guggimon, personaggio made in Superplastic che va ad affiancare Jankey, carattere vestito di tutto punto da Gucci e sulla cresta dell’onda ormai da mesi. I due collezionabili fanno parte di un piano che vede la maison investire senza remore nel Web3, e che ha già portato in cassa circa 10 milioni di dollari.
Il lusso dimostra una pelle dura, più dura di quella dell’orso, che ha fatto sì vittime illustri, ma che sembrerebbe prendere la strada del letargo. Il peggio è passato? Di sicuro i NFT non hanno mai sofferto più di tanto la crisi, e oggi più che mai si confermano forza trainante per l’intero comparto.
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Ancora Gucci nel metaverse e nei NFT
La raccolta Supergucci è stata lanciata a gennaio, facendo registrare un successo istantaneao. I collezionabili, venduti a circa 1,2 Ethereum l’uno, ad oggi hanno portato qualcosa come 6.300 $ETH nelle case della storica maison italiana.
Il risultato parla da sé, e conferma la lungimiranza di un progetto che si inserisce in un più ampio piano di evoluzione del brand, che dimostra di credere nella blockchain con investimenti costanti e una linea narrativa ben definita.
Abbiamo già visto Gucci acquistare terreno su The Sandbox, quando stava spianando la strada a Vault, progetto col quale esplorava le potenzialità del metaverse. Successivamente abbiamo assistito all’incontro con SuperRare, per tornare sull’argomento con il secondo round più di recente.
Parallelamente alcune boutique del marchio hanno iniziato ad accettare pagamenti in criptovalute per gli acquisti in loco, con Apecoin che di recente si è aggiunta alla lista degli asset digitali con i quali poter comprare i lussuosi capi e accessori.
Oggi parliamo di NFT, con la collezione Supergucci che si amplia per accogliere Guggimon, personaggio chiamato a far compagnia a Jankey, lanciato dal brand ormai da diverso tempo.
I collezionabili di Supergucci, oltre che nel metaverso, trovano una collocazione anche nelle abitazioni dei facoltosi possessori, sotto forma di scultura in ceramica realizzata a mano da quotati artigiani italiani.
Come si accede e quale sarà il futuro di questa collezione
I possessori di Jankey si vedranno recapitare nel wallet il nuovo personaggio, tale Guggimon, a completamento di una collezione che ben poca utilità può portare nella vita reale, fatta eccezione per quell’indispensabile smania di possedere oggetti unici, reali o virtuali che siano, da parte di un pubblico che evidentemente ha ben altre priorità nella vita.
Un antico adagio asseriva che la filosofia si fa con la pancia piena, e mai come in questo caso può dirsi più aderente allo status quo. I Non Fungible Token in questione sono un vezzo del tutto gratuito, fatta eccezione per il prezzo, e ben si inseriscono nelle corde di chi respira il lusso sfrenato, di cui Gucci si fa ambasciatore.
Ecco quindi che il settore del lusso torna a farci parlare di NFT, nicchia che sembra non conoscere crisi. La crisi dei mercati, quella generata da un orso che ha già strappato la pelle a ex colossi come Celsius, e messo in ginocchio più di un altro nome illustre.
Una crisi che secondo FTX sarebbe ormai da considerarsi archiviata, e con l’inverno che avrebbe i giorni contati dopo la recente fase che anche JP Morgan considera come bottom. È il momento di risalire? Probabilmente si. Sicuramente, le aziende del lusso non hanno mai smesso di credere nel comparto.