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Real Madrid e Barcellona brevettano per il Web 3 | Le convergenze cripto degli arci-nemici

3 anni fa
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Crypto derby in terra di Spagna, con FC Barcelona e Real Madrid che presentano congiuntamente domanda di brevetto per i rispettivi marchi, da utilizzare per future applicazioni in ambito NFT e metaverse.

A rivelarlo l’avvocato specializzato in marchi Mike Kondoudis, che opera con licenza United States Patent and Trademark Office e attivo in ambito criptovalute. Una nostra vecchia conoscenza che parla di domanda depositata in comune tra i due club. Episodio singolare nella forma ma non nella sostanza: Real Madrid e Barcelona sono solo gli ultimi due club, in ordine cronologico, a puntare in direzione Web3.

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I grandi club del calcio spagnolo volano nel Web 3

L’operazione ha un qualcosa di singolare, qualcosa che ad oggi non ci era mai capitato di raccontare, perlomeno in ambito calcistico e a questi livelli. Stiamo parlando di due club che hanno fatto la storia del calcio internazionale, due leggende del pallone che si ritrovano a depositare i propri marchi per future applicazioni nel metaverso in un’unica istanza congiunta.

La notizia ci arriva dal puntuale tweet di Mike Kondoudis, l’avvocato specializzato in marchi con licenza USPTO che segue da vicino i casi che poi troveranno spendibilità in ambito criptovalute e applicazioni derivate. Tweet piuttosto eloquente, con i club che andranno ad esplorare i settori del crypto gaming, del metaverse e delle transazioni in asset digitali.

Si parlerà quindi di fan token, NFT già molto popolari in ambito sportivo e il cui utilizzo può dirsi ormai capillare nel calcio che conta, a più livelli. Una tecnologia molto apprezzata dai tifosi della Lazio, che hanno trovato in Binance un partner decisamente sul pezzo e che sa il fatto suo quando c’è da capitalizzare la passione dei supporter.

E se l’exchange di CZ cercherà di curare gli interessi della Curva Nord, oltre che il proprio tornaconto finanziario, i tifosi dell’Empoli contano su Blocksport per acquistare i token del club che garantiscono loro benefit di varia natura e tre livelli di sostegno.

Calcio, NFT, Crypto e Web 3: siamo solo all’inizio

E quando si parla di sostegno, i fan token in possono diventare un potentissimo strumento di affiliazione. Ne sanno qualcosa i tifosi del Crawley Town che, chiamati a consulta dalla società, hanno contribuito a far acquistare il centrocampista Jayden Davis utilizzando i token in loro possesso.

Questo rappresenta forse il caso più emblematico, quando si parla di NFT legati al calcio, che ci è capitato di raccontare. Poco tempo prima la società aveva rilasciato 10.000 gettoni al un costo di 0,35 Ethereum ciascuno, incassando denaro e fiducia dei tifosi chiamati poi al voto.

Un caso limite, e che racconta di una squadra che dalla League Two punta a salire nella massima serie inglese. Calcio professionistico ma ancora non ai massimi livelli: immaginiamo che il relativo spazio di manovra concesso ai tifosi dipenda anche da questo. Una volta in Premier League, sarà lo stesso? Non ci è dato saperlo, ma auguriamo al Crawley Town e soprattutto ai suoi tifosi di poter salire nel massimo campionato, non fosse altro perché protagonisti di un bell’episodio di democratizzazione del calcio: ce n’è bisogno.

Così come c’è bisogno che club del calibro di FC Barcelona e Real Madrid approdino finalmente in ambito cripto così come stanno facendo squadre e federazioni: la Premier League ha bussato alla porta di Mike Kondoudis non molto tempo fa, mentre l’Everton progetta il suo spazio nel metaverse per la gioia dei tifosi, solo per citare due casi dei tanti che raccontiamo ogni giorno.

Redazione Criptovaluta.it®

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