Arriva l’ultima delle conferme per il merge di Ethereum, direttamente dalla Ethereum Foundation, una conferma delle date che ormai circolano da qualche settimana e che costituiscono l’ultimo capitolo di ETH in Proof of Work. Conferma delle date importante per un passaggio ormai dovuto da tempo.
Dopo i due upgrade Bellatrix e Paris si potrà considerare il passaggio come fatto, per un aggiornamento che è di gran lunga il più importante della storia di Ethereum e anche uno dei più rilevanti per il comparto, in particolare per quanto riguarda il mondo dei NFT, della DeFi e delle App distribuite.
Un buon segnale per Ethereum, sebbene in molti ritengano che il passaggio sia stato già ampiamente scontato dai mercati. Possiamo investirci con eToro – vai qui per ottenere un conto di prova gratuito con 100.000$ di capitale virtuale – intermediario che offre Ethereum anche insieme a 75+ cripto asset, con aggiunte costanti quando si impongono sul mercato nuovi token.
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La Fondazione Ethereum conferma le date del merge
Di dubbi ormai non dovrebbero essercene più, dato che è scesa in campo anche la Fondazione che si occupa dello sviluppo e della gestione di Ethereum. Tramite un post sul sito ufficiale sono stati individuati gli ultimi due step che porteranno il merge a compimento.
Avremo infatti Bellatrix che sarà innescato alla epoch 144896 sulla Beacon Chain, ovvero alle 11:34:47 UTC il prossimo 6 settembre e poi Paris, che sarà invece innescato dalla TTD 58750000000000000000000, che si innescherà da il 10 e il 20 settembre, con una forbice di possibilità più ampia dato che dipenderà dall’hashrate totale dell’ecosistema, trattandosi di questione che avverrà sulla mainnet che gira ancora in PoW.
Una volta raggiunta o superata la TTD di cui sopra, il blocco successivo sarà prodotto e finalizzato dalla Beacon Chain e una volta che questo sarà completato, potremo considerare come avvenuto il Merge. Per un passaggio che richiederà 2 epoch e dunque 13 minuti circa tra produzione e finalizzazione.
Moltiplicatore per chi trova bug
C’è un’altra notizia rilevante per chi sta guardando al Merge, questa volta per quanto riguarda il programma di caccia ai bug. Per tutti i bug che riguarderanno questo passaggio fondamentale della vita di Ethereum, ci sarà un moltiplicatore fino a 4 volte le quote che vengono normalmente distribuite.
Un sistema simile a quello di tanti altri protocolli e di tante altre chain, che assume una rilevanza ancora più importante, dato che per i bug critici si potrà ottenere dalla fondazione addirittura 1 milione di dollari. Sistema che dovrebbe permettere di trovare più facilmente bug, dato l’interesse economico all’impegno in questo senso.
Cosa fare per prepararsi?
Se non siamo nodi e se non siamo staker diretti assolutamente nulla. Se abbiamo in wallet, sia direttamente sia tramite exchange degli Ethereum, non dovremo fare assolutamente nulla e potremo continuare ad utilizzarli dopo il merge senza alcun tipo di problema.
Discorso diverso per i miner, che andranno definitivamente in pensione e che dovranno con ogni probabilità guardare altrove, vuoi a Ethereum Classic vuoi ad altri (in realtà pochi) progetti che funzionano ancora in Proof of Work.
Per quanto riguarda gli speculatori puri, sarà difficile almeno per il momento valutare se il Merge sia stato già scontato e prezzato dal mercato o se porterà magari a volatilità o rialzi di breve periodo. Continueremo a monitorare anche questa situazione, che rimane rilevante per una parte importante dei nostri lettori.