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12 banche pronte con il loro cryptocoin per sostituire Ripple

Potrebbe essere game over per Ripple, o comunque un colpo ben assestato alle sue intenzioni di dominio nel settore bancario.

Secondo quanto riportato da Reuters, 12 tra i più grandi gruppi bancari del mondo, capeggiati da UBS – la più importante banca svizzera – avrebbero investito già 50 milioni di dollari per lo sviluppo di un utility settlement coin, ovvero un cryptocoin da utilizzare per le negoziazioni di fine giornata tra le banche, quello che per l’appunto Ripple ha avuto sempre come funzionalità principale.

Quali banche partecipano?

La lista delle banche che starebbero partecipando, secondo Reuters, a questo progetto, è semplicemente incredibile. Sono infatti coinvolti tutti o quasi i grandi gruppi bancari a livello mondiale, come ad esempio UBS, Santander, Banca di New York Mellon Corp, Credit Suisse, Barclays, HSBC, State Street Corp e anche Deutsche Bank.

La fase di ricerca e sviluppo sarebbe in realtà al termine

Il progetto, mantenuto segreto fino ad oggi, era in realtà partito nel 2015. Le banche avrebbero convenuto di fondare laboratori di Ricerca e Sviluppo con lo scopo, appunto, di creare una sorta di cryptocoin da utilizzare per le transazioni interne, per la regolazione dei debiti e dei crediti tra le banche partecipanti.

Si tratta di una funzionalità molto simile a quella che è stata sempre pubblicizzata come la principale per Ripple.

Il progetto di ricerca e sviluppo sembrerebbe, come riportato da Reuters, ormai al termine e dunque sarebbe pronto per essere implementato quantomeno tra le banche che hanno partecipato alla fase di ricerca.

Sembra poco chiaro, almeno per il momento, se le banche in questione si consorzieranno e consentiranno anche ad altri gruppi bancari di fare il loro ingresso nel sistema, oppure se rimarrà, almeno per il momento, un sistema ad esclusivo uso e consumo delle banche che hanno finanziato la ricerca e lo sviluppo del sistema.

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Giorgio Tedesco
Giorgio Tedesco
5 anni fa

Cioè?? Le stesse banche che sono partner di Ripple??? Hsbc, Santander e Credit suisse soni mi pare partner di Ripple.
Sempre FUD dal 2015.
Nel frattempo al meeting di banchieri in svizzera, ci stava solo il ceo di Ripple che ha largamente spiegato i benefit della tecnologia con una sessione di domande e risposte.

Giorgio Tedesco
Giorgio Tedesco
5 anni fa

Le 12 banche pronte a sostituire Ripple, lo stesso Brad Garlinghouse ne era consapevole a metà 2018, con uno statement, mi pare allo swell: “At least dozen of banks in 2019 will use crypto”.

E buona parte della lista delle banche sono Partner di Ripple.

Infatti non sto parlando di Anna Irrera. Sto parlando del titolo sensazionalista che è puro FUD. Cioè dire pronte a sostituire Ripple? Non ci sono le basi per ammettere una cosa del genere. Inoltre non sono state studiate le basi dell’use-case di XRP e della rete Ripplenet (che vuole aiutare e sta lavorando da anni per i cross-border payment, ma anche off-chain payment con ILP).

Comunque qualunque sia il meeting, il meeting in questione era il: Swiss National Bank Conference, l’unico esponente del mondo delle criptovalute era Brad Garlinghouse (ceo di Ripple) che in 2 ore di speech ha parlato per oltre un’ora di fronte tutti i banchieri più importanti del mondo anche con una sessione di domande e risposte aperte.

memorandum: In primo luogo la moneta dell’Azienda di Ripple è XRP e non Ripple, come detto l’azienda.

Per chiudere Lagarde (dell’IMF, banca delle banche centrali) ha detto entro il 2020 poche isole (banche centrali) opereranno con le criptovalute.
Non ci stava ne Vitalik né Justin Sun e neppure Satoshi…

Alessio Ippolito
Alessio Ippolito
5 anni fa

Ciao Giorgio, innanzitutto ti ringrazio per il tuo intervento. Io ora non so se hai interessi personali specifici nei confronti del progetto Ripple e, se cosi fosse, sarebbe anche giusto. Tuttavia Criptovaluta.it ha lo scopo di diffondere notizie riguardanti il mondo criptovalutario in modo del tutto disinteressato circa progetti specifici , dimostrando un ruolo sopra le parti nell’ambito.

Dal tuo intervento posso evincere un interesse pro – Ripple e ci sta – tuttavia ammonisco se particolari simpatie vengano utilizzate per commentare in modo non obiettivo le nostre notizie.

Certo di una tua risposta, ti auguro una buona serata.

Giorgio Tedesco
Giorgio Tedesco
5 anni fa

Ciao, no, non sbagli.

Sono all in su XRP (poi all’1% poche altre).

Di fatto è dal 2017 che combatto il FUD e notizie tirate ad-hoc su twitter, telegram.

Sappiamo bene che è la bankscoin (e molti la chiamano shitcoin) e ci sono una miriade di persone sempre con avatar finto pronte a dire le peggio cose, scam ad ogni ora, non è decentralizzata, non è una blockchain, poi c’è la volatilità, poi c’è JPmorgan coin che anche quella aveva minacciato XRP e il futuro di Ripple.

Ogni giorno, tutti i santi giorni.

Non è vostro il caso, ma notizie del genere ci pervengono continuamente sul canale telegram. E quando un titolo dice: 12 Banche pronte a sostituire Ripple. Non ne vedo proprio il fondamento.

Anche Brad Garlinghouse disse l’anno scorso che 12 banche entro il 2019 inizieranno ad usare le criptovalute (anche reuters non sa tutte le banche, molte sono NDA). Inoltre questo 14 Settembre 2019 c’è la scadenza del PSD2. Alla conferenza di banchieri Lagarde di IMF ha confermato le voci che alcune banche inizieranno con i DA.

Quello che non viene detto è che più Fiat/Valute/Cryptovalute vi sono e meglio è per Ripple, XRP e ILP.

Alessio Ippolito
Alessio Ippolito
5 anni fa

Ciao Giorgio, convengo con te che magari il titolo potesse esser un pochino frainteso o meglio è un pò troppo spinto e di questo ne chiedo venia, ma credimi, tengo a sottolineare che noi non abbiamo alcun interesse pro / contro ripple e le altre migliaia di cripto currencies esistenti.
Voglio precisare che i progetti per noi sono tutti importanti e certamente tutte meritevoli della nostra massima attenzione.
Ad ogni modo grazie mille per questo costruttivo dibattito.
Un saluto e buona serata

Massimo
Massimo
5 anni fa

Sono d’accordo con Giorgio… In realtà nell’articolo di Reuters il nome di Ripple non compare nemmeno.

Giorgio Tedesco
Giorgio Tedesco
5 anni fa

ma siamo passati da reuters a ccn (lercio delle cripto). Non stanno sullo stesso livello. Diverso se mi parlavi di yahoo finance o cncb.