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Comprare casa? Si, con Bitcoin però! | Grandi acquisti in quel di Porto Rico

3 anni fa
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Ennesima compravendita immobiliare in Bitcoin, questa volta a Porto Rico a opera di un facoltoso imprenditore del settore e trader di criptovalute. Lo stabile in vendita è una faraonica costruzione appena fuori San Juan, capitale dell’isola.

La dimora vanta una vista mozzafiato sulla valle di Guaynabo, finiture di lusso, spazio esterno e interno a non finire, ma soprattutto la fortunata ubicazione in uno dei paradisi fiscali più rinomati del pianeta. Wallet permettendo, acquistando la proprietà si può diventare anche vicini di casa di Peter Schiff, in una sorta di legge del contrappasso per uno dei più acerrimi nemici di Bitcoin.

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Ancora Bitcoin a Porto Rico

Porto Rico è la più piccola isola di quelle che compongono l’arcipelago delle Grandi Antille. Rinomata destinazione turistica per esotiche e dispendiose serate caraibiche, l’isola è territorio americano non incorporato.

BItcoin immobiliareBItcoin immobiliare
Ancora una conquista per BItcoin

Quanto basta per generare un’interssante mix di paesaggi mozzafiato, un regime fiscale lieve come le giornate di sollazzo a base di amaca e aragoste locali, e il raffinatissimo senso del gusto tipicamente statunitense.

Gusto che trova massima espressione nella proprietà che un imprenditore immobiliare locale ha messo in vendita in Bitcoin: 2 piani, 5 camere da letto, 7 bagni (poi qualcuno ci spiegherà come mai gli americani hanno sempre più bagni che camere da letto), un lussureggiante e sconfinato giardino esterno e finiture di pregio, a due passi da San Juan.

Con la metro che arriva quasi dentro casa è possibile raggiungere velocemente la capitale, rinomata per le strutture ricettive, i bar praticamente nell’acqua e i casinò: un vero e proprio paradiso, e non solo fiscale. La città è rinomata anche per il piccolo istituto creditizio riconducibile a Peter Schiff, nemico giurato di blockchain e criptovalute, e protagonista di una recente e grottesca debacle finanziaria.

Il contrappasso per Peter Schiff

Ci siamo occupati del caso Schiff poche settimane fa, e ci sembra corretto riportare in sintesi la vicenda non fosse altro perché semmai qualche lettore dovesse fare un pensierino sulla villa in questione, riteniamo doveroso informarlo sul vicinato. Il buon Peter, accusato di condotte criminose, si è trovato il conto a Porto Rico bloccato e con esso anche la piccola banca a lui riconducibile.

A lui, feroce detrattore di criptovalute e Bitcoin in particolare, avevamo in quell’occasione consigliato di passare al lato oscuro per uscire dal giogo nel quale era finito per un caso di controverse gestioni di cassa. Libero da intermediari e regolatori, avrebbe magari potuto permettersi la sontuosa villa da 7 bagni dove poter sfogare ire e intestine lotte contro i demoni di DeFi e crypto asset.

E invece no: con Peter Schiff fuori dai giochi la proprietà è ancora in vendita, secondo un paradigma che ormai non suscita più scalpore. Compravendite immobiliari in Ethereum, Bitcoin e altre criptovalute sono ormai prassi consolidata in tutto il mondo, dal Canada fino a raggiungere le lontane sponde della Nuova Zelanda, dove Altar Peni ha capitalizzato una situazione di stallo del proprio business per puntare tutto sull’imminente, si spera, ripresa dei mercati.

Redazione Criptovaluta.it®

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