Manca poco, anzi pochissimo. Il Merge di Ethereum dovrebbe essere ormai a circa 2 settimane e tutto sembrerebbe essere pronto per quanto riguarda il passaggio più importante dell’intera storia di $ETH. Essendo coinvolte sostanze importanti in termini finanziari e grosso modo il funzionamento di tutto o quasi il comparto DeFi, sarà bene approfondire per prepararsi a questo passaggio.
Noi lo faremo anche oggi con una live con Marco Crotta alle 15:00 dove affronteremo tutti gli argomenti più interessanti di questo passaggio tanto tecnico quanto simbolico, che vedrà Ethereum, tra le altre cose, abbandonare la Proof of Work a favore della Proof of Stake.
Un passaggio al quale possiamo prepararci anche con la piattaforma sicura eToro – vai qui per ottenere l’abilitazione unlimited del conto prova + servizi premium inclusi – per un intermediario che nel complesso offre 78+ token e coin, alcuni dei quali proprio relativi ai maggiori progetti che riguardano l’ecosistema di Ethereum.
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Ci siamo, quasi. Perché secondo le stime il Merge di Ethereum dovrebbe avvenire, ora più ora meno, il prossimo 15 settembre. Un passaggio sul quale si sono espressi ormai tutti, ma che essendo così vicino è probabilmente meritevole di ulteriori approfondimenti. Approfondimenti che saranno utili tanto per chi vuole investire su questo passaggio, sia per capire cosa cambierà effettivamente all’interno del mondo di $ETH.
Il sunto del cambiamento è questo. Ethereum non funzionerà più con la creazione e la validazione dei blocchi imputata alla potenza di calcolo conferita dai miner, ma con un sistema di Proof of Stake dove sono i token e i coin in portafoglio a “comandare”. Un passaggio relativamente controverso, dato che questa è una delle maggiori divisioni all’interno del mondo cripto, ma ritenuto per molti assolutamente necessario affinché Ethereum possa continuare ad essere rilevante.
Che in un mondo dominato dagli standard ESG può essere estremamente importante anche da un prospetto squisitamente finanziario. Se la traiettoria dei grandi fondi, sempre più interessati ad escludere investimenti “inquinanti” dovesse proseguire in tal senso, Ethereum potrebbe avere una sorta di vantaggio competitivo anche nei confronti di Bitcoin, almeno da un lato squisitamente finanziario.
Nelle ultime settimane si sono fatti avanti anche diversi dissidenti, alcuni dei quali si sarebbero già organizzati per un fork, riguardo il quale però mancano troppi dettagli ancora per poter esprimere un proprio giudizio. Potrebbe esserci di mezzo Justin Sun, che comunque ha già pubblicamente dichiarato supporto per questo passaggio, anche in termini economici. Non è chiaro come andrà a finire questa storia. Quel che sembra già chiaro e cristallino è però il fatto che questo tipo di attività difficilmente riusciranno a disturbare il passaggio di Ethereum alla Proof of Stake.
Dagli exchange fino a tutti i principali progetti della DeFi. Tutti si sono detti aperti al passaggio, in alcuni casi anche rifiutando qualunque tipo di supporto per eventuali fork ed eventuali colpi di stato all’interno della community, ipotesi comunque completamente scongiurata. Anche questo è un ottimo segno per il merge, che arriverà in pompa magna accompagnato da tutti i player più rilevanti.
Oggi siamo in live con Marco Crotta per parlare proprio di merge e capire che tipo di conseguenze avrà sul lato tecnico, con la fortuna di poter portare sui nostri schermi uno dei più grandi esperti italiani di Blockchain.
Un’altra live del nostro team per saperne di più di come funziona sotto il cofano il mondo che tutti amiamo e sul quale in diversi investiamo. Partiamo alle 15:00 con la possibilità di porre domande al nostro ospite.
Durante una fase così critica e cruciale per un protocollo di questa rilevanza dovremo anche cercare di schivare bufale create ad arte per seminare il panico. E potremo farlo scegliendo quelli che sono gli operatori più seri e affidabili del settore dell’informazione cripto. Di qualcuna ci occuperemo qui in breve, anche per offrire qualche spunto di riflessione a chi ci segue.
Questa bufala è dura a morire. Parliamo degli Ethereum messi in staking sulla rete di Ethereum che è già in PoS, quella che verrà *sovrapposta** con la rete attuale. Si tratta di somme importanti, anzi importantissime, che se dovessero finire tutte sul mercato potrebbero effettivamente esercitare una pressione ribassista importante. Non sarà così, perché i prelievi verranno attivati con molta lentezza e lungo uno spazio molto diluito.
Anche questo è un mito duro da superare. Le fasi di test sono state lunghe e complesse proprio per evitare eventualità di questo tipo. Il network, a meno di bug, continuerà a funzionare senza alcun tipo di problema.
In realtà per l’utente finale non cambia assolutamente nulla e non ci sarà bisogno di fare alcunché. E non dovranno neanche essere “convertiti” gli Ethereum che eventualmente abbiamo. Tutto procederà, in questo senso, come se nulla fosse. Discorso diverso per chi fa girare nodi.
Nei prossimi giorni, con il conto alla rovescia che si avvicinerà a zero, affronteremo altri temi specifici che riguardano il mondo di Ethereum e il merge, con tutte le conseguenze del caso. Per ora il nostro consiglio rimane quello di seguire la nostra live e magari anche porre qualche domanda agli esperti, per gli aspetti che ci sembrano più complicati da comprendere.
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