Comunità scientifica e tecnologie mutuate dal mondo cripto sempre più in sinergia nel campo della ricerca clinica. Ulteriore conferma della felice unione ci arriva da Triall, piattaforma on chain che consente ai ricercatori di certificare le loro scoperte nel competitivo contesto della sperimentazione scientifica.
La collaborazione con Mayo Clinic spalanca le porte a quella che vuole definirsi ricerca medica decentralizzata, con la blockchain che si conferma prezioso alleato per la comunità medica internazionale.
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Triall con Mayo Clinic
I servizi di Triall sono utilizzati in oltre 7.000 strutture mediche in tutto il mondo. Il cuore del sistema risiede nel trattamento e nell’archiviazione dei dati da remoto, con la piattaforma che sfrutta la blockchain per garantire i massimi standard di sicurezza. I campi operativi abbracciano contestualmente interoperabilità e scambio dati all’interno della comunità impegnata nel campo della sperimentazione clinica.
In un contesto tanto delicato quanto competitivo (la sperimentazione di un nuovo farmaco può richiedere fino a 10 anni e investimenti nell’ordine di miliardi di dollari), è di vitale importanza salvaguardare l’integrità dei risultati di laboratorio e prevenire tentativi di falsificazione.
Quanto sopra non vuole configurarsi come spazio promozionale per un’azienda in particolare, ma sottolineare come la tecnologia della blockchain possa essere nativamente funzionale alla causa. Una causa sulla quale l’umanità fonda buona parte del suo benessere e progresso, portata avanti tra gli altri anche da Mayo Clinic, no-profit statunitense che forte di un accordo con Traill punta a ottimizzare gli sforzi profusi nell’ambito della ricerca medica.
Siamo più che entusiasti di poter lavorare a stretto contatto con Mayo Clinic. La nostra partnership ci permette di interfacciarci con le più brillanti menti dell’organizzazione: siamo certi di poter dare un importante contributo a ulteriori sviluppi tecnologici in ambito clinico. Le potenzialità della blockchain sono il vero valore aggiunto della nostra collaborazione.
Questo il pensiero di Hadil Es-Sbai, co-fondatore e CEO di Triall, che di concerto con il gruppo di lavoro guidato dal professor Chris McLeod di Mayo Clinic punta a creare un ambiente basato su prove inconfutabili per la ricerca clinica decentralizzata. Il team guidato dei due illustri dirigenti ha come obiettivo primario quello di creare un registro pubblico che non possa subire variazioni e impossibile da manomettere.
Un piano ambizioso, ma non impossibile: in caso di successo, Traill e Mayo Clinic proseguiranno il loro percorso insieme per consolidare i paradigmi della ricerca medica decentralizzata.
Cripto e salute: ne abbiamo già parlato e…
Un piano che oltretutto ci offre ulteriore conferma di come ricerca scientifica e tecnologie mutuate dal mondo delle criptovalute si stringano ancora una volta intorno a progetti di fondamentale importanza per l’intero genere umano, e non solo per società o governi alle prese con DeFi e business on chain di varia natura.
Solo per citare qualche esempio tra i tanti, abbiamo visto in più occasioni come il mondo accademico spinga forte nella stessa direzione. L’università della Pennsylvania celebra la ricerca clinica con un’asta NFT a memoria della lotta contro il COVID-19, mentre negli Emirati vediamo fiorire ospedali nel metaverse, e associazioni no-profit che donano criptovalute a strutture sanitarie locali.
Quello del metaverso in particolare è un ambito che interessa da vicino il mondo accademico, con i più importanti istituti a livello mondiale che si sfidano a suon di investimenti per portare avanti la ricerca e attrarre nuovi iscritti.
Una sana competizione tutta volta al progresso scientifico, con positive ricadute sul processo di sviluppo tecnologico di cui l’intero genere umano potrà godere nel breve e nel lungo periodo. Tanto che alcuni governi già pensano a tutelare gli interessi dei cittadini in attesa che i nuovi paradigmi di comunicazione e ricerca prendano piede definitivamente.