Rocambolesca vicenda in quel di Dallas: una coppia di criminali locali ha rubato Bitcoin per oltre 500.000 dollari, dopo aver sottratto al proprietario le chiavi di accesso al wallet. Le indagini hanno messo la polizia sulle tracce dei due complici, sfociate nel doppio arresto dopo gli accertamenti del caso.
Con Michael Jason Neria impegnato a svaligiare l’appartamento del malcapitato, la complice Joann Vasquez ha utilizzato ATM Bitcoin locali per prelevare il contante ovviamente convertito in fiat. L’intelligence ha incastrato i due grazie alle telecamere di sorveglianza installate sul luogo del delitto e in prossimità del bancomat.
Una pazza, pazzissima storia
Tutto bene quel che finisce bene, o quasi. Il furto di Bitcoin di cui si sono resi protagonisti Michael Jason Neria e Joann Vasquez ha portato in breve tempo all’arresto dei due criminali. A dire della vittima tuttavia, mancherebbe all’appello una fortissima somma su cui né la polizia né i moderni Lupin hanno saputo riferire.
Ma facciamo un passo indietro: siamo a Dallas, ovviamente in Texas, e più precisamente al 3.800 di Gaspar Drive, nel solito e noioso dedalo di incroci a 90 gradi tipico dell’urbanistica a stelle e strisce. La sera del 25 gennaio 2021 a scuotere la monotonia cittadina è una chiamata che arriva alla locale stazione di polizia: furto in abitazione.
Gli uomini del 911 arrivano fulminei sul posto, to protect and to serve, appena in tempo per dare un’occhiata alle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza in dotazione al facoltoso inquilino. Facoltoso lo aggiungiamo noi, non conoscendo la sua identità, visto l’ammontare del furto. Insomma, non sarà Bill Murray, ma sempre di una vittima si tratta.
I filmati mostrano un uomo entrare furtivo nell’abitazione per uscirne una mezz’oretta più tardi con un bottino niente male: un robot lavapavimenti (ma di quelli di marca), un’arma da fuoco e un borsone sportivo. E nella sacca da palestra, a quanto pare, era finita una cassaforte che conteneva le chiavi di accesso al wallet del derubato.
Stando al facoltoso derubato il wallet conteneva Bitcoin per un’ammontare di circa 570.000 dollari, abbastanza per aprire un punto vendita Roomba, anziché che rubarlo in casa di un povero detentore di criptovalute.
L’altra metà dei Bonnie e Clyde on chain evidentemente era di un’altra opinione: ha preferito prelevare pian piano la somma utilizzando ATM Bitcoin sparsi nella sua città, in quattro operazioni distinte e per un totale di circa 10.000 dollari, prima di finire dentro.
E si finirà all’hotel Mille Sbarre
Le porte del carcere si sono aperte per lei il 6 settembre 2022, mentre Michael Jason Neria è stato catturato il 3 marzo 2021. Un lasso di tempo sufficientemente lungo a dilapidare parte della somma, ma non tutta: gli agenti avrebbero recuperato circa 100.000 dollari, con i restanti 470.000 ancora dispersi. L’uomo avrebbe dichiarato di essere in possesso delle chiavi, grazie alle quali avrebbe trasferito la somma sul wallet della complice.
Tutto bene quel che finisce bene quindi, con i ladri dentro e il proprietario che potrà in parte riavere il maltolto. Segnale che, al contrario di quanto racconta qualche politico, non è vero che quanto avviene sulla blockchain di Bitcoin debba rimanere solo sulla blockchain di Bitcoin. E che si può fare law enforcement senza panopticon digitale.