Tanto tuonò che piovve. Agli appassionati di Helium l’idea di passare su infrastruttura Solana sembrava non essere piaciuta granché, cosa che ha lasciato forse spazio ideale per altri progetti. Progetti che hanno deciso di proporsi proprio come alternativa a Solana per un passaggio che per Helium sembrerebbe obbligato.
E a farsi avanti – e probabilmente a rimandare a data da destinarsi la decisione è Algorand, protocollo forse tra i più frizzanti e propositivi durante questo bear market, che dopo aver messo parecchio fieno in cascina sembrerebbe essere pronto a fare il grande salto anche in senso finanziario e in senso corporate, andando a pesca di progetti potenzialmente validi che potrebbero fare, nel complesso, la differenza per l’ecosistema.
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Algorand vuole fare concorrenza a Solana (e provare a rubare Helium)
La storia del passaggio di Helium su infrastruttura di Solana circola ormai da qualche giorno, e ha anche innescato diverse polemiche tra gli appassionati, non tutti convinti del fatto che si tratti di una buona idea. In molti avevano letto questo supposto passaggio come un simbolo della forza di Solana, che nonostante una distanza siderale dai massimi raggiunti lo scorso anno, ora si trova a combattere su livelli di prezzo decisamente meno lusinghieri.
Non così veloce, avrà detto qualcuno. Ed è qui che si è presentato Algorand, che ha appunto deciso di provare a rubare, si intende metaforicamente, il progetto. In realtà dietro la mossa, secondo almeno quanto è stato riportato dalle testate USA, non ci sarebbe solo l’interesse diretto di Algorand, ma anche quello di Borderless Capital, una società di VC che è legata comunque al progetto che vede a capo Silvio Micali.
Siamo d’accordo sul fatto che Helium non possa ragionevolmente mantenere e operare la propria chain in Layer 1. Ma è comunque impossibile per la community, gli sviluppatori terzi e chi offre staking comprendere i pro e i contro del muoversi su una chain come Solana, senza che ci sia più trasparenza e più analisi.
Questo il Tweet che ha fatto partire le danze e che potrebbe portare ad un cambio di programma per Helium. Questo a patto che giochi, ovviamente, non siano ancora chiusi.
Continua l’ottimo momento di Algorand
Algorand si candida ad essere uno dei protocolli che uscirà con maggiore forza da questo bear market, un protocollo che sta investendo molto sia per portare nuovi progetti nel suo ecosistema sia per far conoscere il suo brand.
Ne è la riprova la sponsorizzazione anche tecnica dei prossimi mondiali di calcio, così come la partnership nata con FIFA anche per l’emissione di NFT. Così come stanno andando parecchio bene anche progetti autonomi di token non fungibili slegati dai grandi brand.
Il tutto a pochi giorni da un aggiornamento epocale che dovrebbe rendere Algorand, anche nel suo spazio di riferimento, più prestante e competitiva. Di carne al fuoco ce ne sarebbe tanta, e la speranza di noi che amiamo fare comunque polemica è che i prossimi strali del marketing del gruppo siano un po’ meno focalizzati verso Bitcoin e un po’ di più su quanto di buono (e c’è davvero tanto di cui parlare) sta facendo il gruppo sia sul lato tecnico che su quello commerciale.
Noi rimaniamo certamente rialzisti sul lungo periodo sulle nostre Previsioni Algorand, confidando nel fatto che il progetto potrà fare sempre di più affidamento su un solido sviluppo. E l’aggiunta di Helium potrebbe essere un tassello importante del futuro sviluppo del brand blockchain per enterprise che punta a diventare il migliore del suo comparto. Anche per la DeFi.