Le scimmie del Bored Ape Yacht Club sono finite sull’etichetta di Ape Water, acqua minerale in lattina di prossima uscita. Le prime confezioni invaderanno il mercato a breve, con Ape Beverages pronta a capitalizzare gli investimenti del titolare Andrew Bagg nei NFT più popolari in circolazione.
Le scimmie annoiate escono dal Web3 per approdare nella GDO del mondo fisico: altro straordinario esempio di liberalità offerto dall’ecosistema BAYC e dalla sua politica di governance sui diritti d’autore. Chi compra le scimmie può sfruttarne liberamente immagine e (immensa) popolarità, con evidenti vantaggi commerciali. Tra i precedenti illustri, un certo Eminem.
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BAYC ancora a segno: questa volta sull’acqua minerale
Non costano poco. Le scimmie più economiche del Bored Ape Yacht Club sono vendute a partire da 0,08 Ethereum, ma gli esemplari più famosi arrivano a toccare quotazioni stratosferiche. Totalmente al di fuori della portata di un comune essere umano.
La cosa bella però è che insieme ai NFT si acquista il diritto di sfruttarne l’immagine in un contesto commerciale, col titolare libero di accostare la faccia della scimmia a praticamente ogni tipo di prodotto, servizio o progetto.
L’ultimo di cui abbiamo notizia, in ordine squisitamente cronologico, risponde al nome di Ape Water. Acqua, nient’altro che acqua. Venduta però in lattine che riportano gli esemplari acquistati a loro tempo da Andrew Bagg, co-fondatore di Ape Beverages, imprenditore, appassionato di criptovalute, produttore, DJ e così via.
Abbiamo dato un’occhiata al sito ufficiale: il countdown ci dice che manca poco all’uscita sul mercato, mentre l’altra pagina attualmente attiva serve per collegare il wallet MetaMask. Nient’altro: tocca aspettare il 22 settembre, data prevista per il lancio, per avere qualche dettaglio in più.
Bevande, magliette, film: quale sarà il prossimo passo?
Da qui al 22 magari ci verrà sete e faremo di nuovo visita al sito di Ape Beverages, al cui prodotto francamente siamo poco interessati. Degna di nota invece l’operazione che sta alla base del progetto, ossia la cessione dei diritti BAYC, da poter sfruttare liberamente a fini commerciali e anche al di fuori della piattaforma.
Tra i precedenti non manca qualche nome illustre: abbiamo visto Eminem e Snoop Dogg usare i rispettivi avatar BAYC nel videoclip che di recente ha sancito la loro pace, e il ritorno in coppia sulla scena musicale.
Proviamo a immaginare il giro d’affari e il rientro economico dell’operazione, col filmato che ha dapprima fatto registrare milioni di visualizzazioni su YouTube, per poi finire sul palco degli MTV Music Awards, prestigiosa kermesse pop che al di là dei risultati costituisce un’enorme cassa di risonanza.
E come ogni progetto di pubblico dominio, quello dei due rapper non ha mancato di attirare applausi e critiche. A contestare l’utilizzo di NFT in un album di canzoni è stata una sparuta frangia di oppositori, che sulla scorta di non si capisce bene quali motivazioni hanno colto l’occasione per sparare a zero sui due.
Critiche rispedite al mittente dall’evidenza dei fatti: l’industria musicale si evolve, e ai tempi della blockchain non può ignorare questa tecnologia nelle sue tante declinazioni. A trarne beneficio è anche chi ha investito in progetti di successo come Apecoin, che grazie alle scimmie annoiate sta vivendo un periodo particolarmente felice, così come di norma si registra in tutti i casi riconducibili al Bored Ape Yacht Club. Tra questi figura anche Ape Water: i presupposti per non fare un buco nell’acqua ci sono tutti.