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SEC rinvia la decisione sugli ETF su Bitcoin di VanEck

6 anni fa
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SEC, la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti – omologa della CONSOB – ha di nuovo rinviato la sua decisione sull’accettazione dell’ETF VanEck basato su Bitcoin, secondo una nota diffusa dalla SEC stessa lo scorso 20 maggio.

Il rinvio è di 35 giorni, che SEC si è riservata per acquisire maggiori informazioni, anche da parti terze, sulle questioni che riguardano l’accettazione di questo particolare prodotto finanziario.

Non si tratta del primo rinvio di questo genere che ha coinvolto strumenti finanziari gestiti con alla base appunto sottostanti relativi alle criptovalute, come abbiamo avuto appunto modo di riportare già sulle pagine di Criptovaluta.it.

I motivi del rinvio

Non ci sono motivi chiari per il rinvio, se non l’ennesimo tentativo da parte di SEC di non esprimersi su una categoria di strumenti che, pur esistendo con sottostanti classici, sembrano avere difficoltà ad affermarsi all’interno di un contesto normativo, quello americano, privo di sicurezze.

D’altronde le motivazioni riportate da SEC sono quelle copia-incollate da altri provvedimenti di questa natura e nello specifico la volontà di mantenere le borse come piazze che prevengano comunque atti fraudolenti e manipolatori e per la promozione del pubblico interesse.

Con ogni probabilità si dovrà attendere l’intervento del legislatore

Con ogni probabilità i continui rinvii da parte di SEC continueranno fino a quando non ci sarà un intervento delle commissioni relative o addirittura del Congresso.

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF sono fondi a gestione semi-automatica, dove il gestore si impegna ad acquistare gli asset sottostanti a garanzia del valore del fondo stesso. Sono strumenti diventati sempre più popolari all’interno del mondo finanziario, perché semplici da gestire e scambiati sui principali mercati borsistici mondiali.

Da qualche tempo diverse società propongono la quotazione di ETF basati sulle principali criptovalute, incluso Bitcoin. Gli esiti, quantomeno in America, sono stati però sempre bocciati e negli ultimi tempi le decisioni che li riguardano rinviate a data da destinarsi.

Con ogni probabilità avremo ancora da aspettare qualche mese prima di vedere ETF quotati alla Borsa di New York con sottostanti che arrivano dal mondo delle criptovalute.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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