Home / Su The Sandbox si fanno i matrimoni! | Ed è il CEO a celebrare il primo…

THE SANDBOX MATRIMONIO

Su The Sandbox si fanno i matrimoni! | Ed è il CEO a celebrare il primo…

Sebastien Borget sveste i panni da CEO per indossare l’abito talare e celebrare un matrimonio in The Sandbox. La cerimonia su metaverse ha riproposto quanto accadeva presso The Alkaff Mansion, storica location per lieti eventi in quel di Singapore, declinando il tutto in stile anni ’70.

La figura di Borget è servita a dare il giusto rilievo al primo matrimonio su The Sandbox, che grazie alla collaborazione di Smobler Studios ha ospitato l’esatta copia on chain della prestigiosa location dedicata a eventi e cerimonie. E a spulciare negli annali del metaverse troviamo un precedente illustre.

Ancora vita reale e metaverse che si incrociano, per un segnale di estrema forza del trend che sta portando davvero tutti su The Sandbox. E possiamo anche investire su questo trend con Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con CAPITALE DI PROVA ILLIMITATO – intermediario che ci permette di investire su tutte le principali criptovalute – ne sono presenti oltre 140+, con strumenti di livello professionale.

Abbiamo infatti anche MetaTrader 4 e TradingView, strumenti che ci permettono di operare con le stesse analisi a disposizione dei professionisti e di piazzare anche ordini complessi. Con il WebTrader invece possiamo decidere di investire anche con l’intelligenza artificiale a darci una mano nell’analisi. 20€ sono sufficienti per passare al conto reale.

Un cerimoniere d’eccezione per il matrimonio su The Sandbox

Fatte le debite proporzioni, la notizia assume un certo rilievo. Il primo matrimonio su The Sandbox è stato celebrato da Sebastien Borget in persona, o meglio dal suo avatar, che ha ufficializzato su metaverse l’unione di Clarence Chan con la consorte Joanne Tham.

The Sandbox vola sul mondo dei matrimoni
Fateci sapere cosa ne pensate!

La cerimonia vera e propria si è svolta nello sfarzo di The Alkaff Mansion, ricercata e costosa location dedicata a eventi e cerimonie a Singapore. Si tratta di una struttura coloniale, quindi in stile europeo, che vide la luce all’inizio del secolo scorso a Telok Blangah Hill, a sua volta rinomato parco della città-stato.

L’esclusiva struttura ha preso vita su blockchain grazie agli sforzi di Smobler Studios, agenzia di design e multimedia con sede a Singapore e che può contare diverse filiali sparse nel mondo.

Siamo eccitati dall’idea di dover ricreare il primo matrimonio su The Sandbox. Clarence e Joanne hanno avuto un’ottima idea per riunire amici e parenti provenienti da tutto il mondo. Quello che riusciamo a fare adesso è solo la punta di un iceberg molto più profondo. Sul metaverse è possibile celebrare eventi di ogni tipo, declinando il tutto in mille modi differenti. Questo è solo il primo matrimonio su questa piattaforma, in futuro ce ne saranno tantissimi.

Secondo Loretta Chen, co-fondatrice di Smobler Studios, siamo solo agli inizi. Il metaverse diventerà luogo d’unione abituale una volta che la tecnologia avrà preso piede in ogni strato della popolazione. Una previsione difficilmente confutabile, vista la velocità con la quale nascono e si sviluppano progetti dalle più disparate declinazioni.

Tanto per fare un esempio, abbiamo già visto Smobler Studios e The Sandbox lavorare di concerto a un progetto di ben altra caratura, sfruttando la stessa piattaforma per un’iniziativa di beneficienza promossa da Aventis Graduate School.

Vita reale e vita digitale: il metaverse a fare da congiunzione

Quanto sopra per ricordare come tale tecnologia si presti non solo a lieti eventi o progetti di crypto gaming, ma anche e soprattutto a progetti e contesti ben più elevati. Abbiamo citato grandi aziende impegnate in cause sociali, tiriamo in causa una banca su tutte a fare da testimone per le enormi opportunità di business offerte da tale tecnologia.

E se l’immaginario collettivo immagina il metaverse come un luogo di cazzeggio on chain, i dati di un’autorevole studio di settore dipingono un quadro diametralmente opposto. Gli avatar passano la maggior parte del tempo lavorando, sui libri, o alla ricerca di nuove opportunità di business.

Ma siccome abbiamo aperto con una notizia rosa, concludiamo con altrettanta leggerezza ricordando che quella tra Clarence Chan e Joanne Tham non è la prima unione su metaverse della storia. Prima di loro abbiamo visto Florian Ughetto e Liz Nunez unirsi su Decentraland, dimostrando maggior sobrietà nel rinunciare al prete-CEO, e senza svendersi alle multinazionali del fast food on chain. Perché sì, nel metaverse succede anche questo.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments