Le quotazioni di Decentraland – qui le nostro previsioni aggiornate su MANA – stanno attraversando dal 10 settembre scorso una nuova fase di debolezza nel cambio con dollaro americano (USD), con prezzi che si sono spinti al ribasso fino a regioni estremamente delicate, da un punto di vista tecnico, in prospettiva di breve e medio periodo.
MANA veniva ancora scambiato il 10 settembre sopra quota 0.8300, ma nel corso delle 9 giornate successive ha perso quasi il 18%, fino ai minimi registrati ieri a 0.6852. Quando sono le 15.26 di martedì 20 settembre, la crypto passa di mano sui principali crypto exchanges a 0.7093 dollari, in calo del -2.38% su base giornaliera.
Il dato tecnico essenziale è costituito dalla presenza di un decisivo supporto di medio/lungo periodo, formatosi sin dallo scorso giugno, in area 0.7160/7250. I prezzi hanno cominciato ad esercitare pressione ribassista sul supporto già a partire da martedì 13 scorso e, da allora, hanno conservato una sequenza consecutiva di massimi e minimi decrescenti che è riuscita a spingersi fino al già menzionato minimo di quota 0.6852. Anche se MANA non è finora stata in grado di “staccare” definitivamente sotto al livello di supporto, pare estremamente probabile che le intenzioni del mercato siano sbilanciate a favore di un ulteriore affondo a breve.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo distinguere la presenza di resistenze a 0.7300 e 0.7545/7575, che rappresentano i punti ove presumibilmente si stanno concentrando in questa fase i venditori. Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi, soprattutto fra oggi e giovedì prossimo 21 settembre. Il pare peraltro in procinto di accelerare al ribasso fin dalle prossime ore. Le proiezioni indicano un target principale a 0.6700/6705, situato in corrispondenza di un supporto da cui potrebbe in seguito scattare qualche provvisoria reazione.
Riteniamo che in caso di violazione del supporto ci possa essere spazio ulteriore al ribasso fino al livello di verifica immediatamente inferiore, posto a 0.6480/6500. Per un rapporto teorico fra rischio/beneficio a favore, tecnicamente sarebbe preferibile intervenire short solo su eventuali riavvicinamenti dei valori alla prima resistenza, in ogni caso da quotazioni non inferiori a 0.7240/45. Lo scenario verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.7575.
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