Dal Merge Ethereum (ETH), in una settimana, al prezzo attuale di 1266$ perde circa il 29%. Il 15 Settembre, alle 8:50 di mattina è avvenuto il passaggio alla Proof of Stake, atteso e rimandato per molto tempo. Dopo alcune ore di calma, ETH ha iniziato a scendere, seguito da gran parte del mercato delle criptovalute. Possiamo constatare che si è verificato il classico caso di “Compra la voce, vendi la notizia“.
La Fed ed i tassi influenzano anche Ethereum
In verità il Merge di Ethereum è avvenuto in un momento molto complesso da punto di vista macro globale. Ne è testimonianza , la decisioni della FED di ieri sera, sull aumento dei tassi, la cui attesa ha influenzato tutto il sistema finanziario, ed acnhe le criptovalute che sono considerate un asset risk. Se guardiamo i grafici, da quelli azionari, od obbligazionari, per arrivare al Bitcoin ed Ethereum, alla comunicazione alle ore 20 italiane, dell’aumento adi 750 basis point, si sono mossi tutti con spike violenti. Gli aumenti dei tassi drenano liquidità dal sistema, il quale si difende inizialmente, togliendo i soldi dagli asset più rischiosi.
Ha rotto il supporto a 14100$
Nel nostro articolo del 13 Settembre, Analisi tecnica prezzi Ethereum | Montagne russe in attesa del Merge, con il prezzo di ETH a 1613$, segnalavamo un’importante area supportiva, tra 1420 e 14100$. A distanza di sette giorni, constatiamo dal grafico, che l’area è stata brekkata al ribasso. Quest’area era importante per due fattori. Il primo, perché a 14100$ passa il 50% di Fibonacci del vettore rialzista, che parte dai minimi di Giugno a 981$ fino ai massimi a 2030$. Il secondo è perchè a questo livello aveva già fatto da supporto, con relativo rimbalzo che ha portato Ethereum a 1780$.
ETH nella notte ha preso il primo supporto
A livello statistico la rottura del 50% di Fibonacci, a 14100$, alza le probabilità che una discesa possa continuare e che ci possano essere delle accelerazioni ribassiste. Adesso ETH al prezzo di 1266$, quota sotto la vecchia area ed ha già fatto un minimo a 1220$. Il primo livello supportivo statico, che possiamo individuare, l’abbiamo dove passa la trend line blu a 1240$. Qui il prezzo si è fermato nelle prime ore della notte e sta provando il rimbalzo. Inoltre attorno a 1215$ abbiamo un interessante PoC volumetrico che a sua volta potrebbe fare da attrazione e rimbalzo. L’area successiva e più delicata, invece l’abbiamo tra 1000 e 1035$ e nulla esclude che ci possano essere degli spike anche sotto, come per i minimi di Giugno scorso.
Le resistenze sul breve
Tagliando il tempo ed andando ad analizzare Ethereum su un grafico orario 1H, dobbiamo focalizzarci sul vettore ribassista, che parte da 1789$ fino ai minimi recenti di 1220$. Se ETH mantiene questi minimi (al momento è ancora difficile valutarlo), ha la probabilità statistica di arrivere al 38.2 di Fiboancci a 1438$., anche se prima ha una resistenza intermedia a 1338$. Mentre il livello principale da rompere per ripartire l’abbiamo a 1500/10$. Solo con il superamento di questo livello si potrà iniziare a ragionare su obiettivi superiori, come la precedente area di resistenza attorno a 1700/720$.
Surge, la prossima fase su Ethereum
Molti player del mercato, avevano ipotizzato che il Merge fosse un evento catalizzatore per Ethereum, ma al momento non sembra così. La rivoluzione della PoS porterà indubbie migliorie all’ecosistema di Ethereum ed è solo il primo passaggio, di una road map di cinque. Il prossimo cambiamento sarà nel corso del 2023, con il Surge, che implementerà la scalabilità e la capacità della blockchain di memorizzare e accedere ai dati.