Ancora Luna Classic e ancora assalto da parte della community ai principali exchange del mondo delle cripto, con Binance che finalmente (almeno per i sostenitori del progetto) si arrende e decide di implementare un complesso sistema che potrebbe integrare il burn da 1,2% anche sulle transazioni interne. Questo a patto che però gli utenti detentori di $LUNC sulla piattaforma di CZ votino relativamente compatti.
Alla fine, anche se non in modo automatico, l’ha spuntata la community, che così avrà una possibilità di imporre all’exchange che è primo per volumi di scambio l’applicazione volontaria del burn già implementato a livello di chain. Cosa che se dovesse andare per il verso giusto – il verso che sogna appunto la community – potrebbe offrire una spinta deflazionistica per il progetto.
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Tassa di burn su tutte le transazioni $LUNC su Binance: c’è una speranza
O meglio, dopo essere stato interpellato su Twitter da parte della community legata a $LUNC, il leader di Binance ha offerto un piano chiaro per decidere se, come e quando il burn votato dalla community di Terra Luna su tutte le transazioni sarà applicato anche alle transazioni interne all’exchange che non passano dalla chain.
Ci sarà un percorso in tre fasi, delineato già sul sito di Binance e che prevederà una sorta di votazione.
- La Prima Fase: durante questa prima fase sarà attivato un bottone che potremo selezionare per approvare il burn da 1,2% su ogni transazione, anche quelle interne a Binance. In questa fase almeno il 25% dei detentori di $LUNC dovranno esprimersi a favore.
- La seconda fase: dopo che almeno il 25% dei detentori avranno votato a favore del burn tramite bottone, chi lo avrà fatto si vedrà effettivamente sottrarre l’1,2% anche per le transazioni interne. Un sistema, dice CZ, per favorire l’adesione libera all’eventuale burn.
- La terza fase: si dovrà raggiungere il 50% con la fase due per vederla implementata. In questo caso la tassa verrebbe applicata a tutti, indistintamente.
Nel caso in cui la fase due non dovesse essere raggiunta entro 1 mese dal raggiungimento della fase uno, o se si dovesse perdere questa soglia, il sistema sarà interamente rimosso. Un sistema complesso, che butta però la palla alla community che avrà tutto il tempo e tutta la possibilità di spingere le persone a votare a loro favore, per un passaggio che secondo molti degli interni è fondamentale per riportare Luna Classic sulla giusta strada.
Funzionerà? Staremo a vedere
In molti si stanno già lamentando del fatto che Binance starebbe lavandosene le mani, anche se almeno chi vi scrive sente il bisogno di spezzare una lancia a favore di questa iniziativa. Perché è dopotutto vero che Binance da sola non può fare molto ed è probabilmente vero che se implementasse da sola l’1,2% di tassa burn anche sulle transazioni interne, in molti deciderebbero semplicemente di andarsene altrove a transare.
La situazione è complessa e non crediamo che la community di Luna Classic possa aspettarsi molto di più, per quanto farebbe da effetto traino una decisione dell’exchange primo al mondo per volumi di scambio anche sulla concorrenza. Ma questi sono i fichi proverbiali con i quali dobbiamo organizzare le nozze. E forse sarebbe il caso di vedere il bicchiere mezzo pieno per questa nuova iniziativa.