Ancora shopping tra i dissestati. Ancora grandi capitali messi a servizio del mercato (e dei propri interessi, ci mancherebbe), per una crisi del settore cripto che ci restituirà, come diciamo ormai da tempo su Criptovaluta.it, uno scenario completamente diverso. Con tanti grandi player che ne riusciranno addirittura rafforzati.
È arrivata poche ore fa dagli USA la notizia dell’acquisizione, tramite asta, di Voyager da parte di FTX, con l’exchange guidato da SBF che si conferma così una delle forza più importanti del mercato, una forza che continua a comportarsi come una sorta di banca centrale pronta ad intervenire laddove si configurano dei pesanti fallimenti.
Una buona notizia per FTX, che così si porta a casa un gioiello da lucidare del mondo cripto e ulteriore occasione per confermarsi al vertice del mercato. FTX – vai qui per aprire un conto gratuito per fare trading sulle migliori cripto si prepara, almeno questa sembrerebbe essere l’intenzione, ad un futuro multi-servizio e con le mani in pasta un po’ ovunque, con nuove funzionalità che saranno integrate nel già ottimo exchange.
Exchange che offre accesso a centinaia di cripto con strumenti di livello professionale, il tutto in un ambiente che gode della regolamentazione completa in Europa e che propone ai propri clienti i più alti livelli di sicurezza.
Asta fortunata e ricca per FTX, che con una puntata di 1,4 miliardi di dollari si aggiudica Voyager Digital Assets, uno dei gestori di servizi crypto lending e di investimento rimasto con il cerino in mano in seguito al deleveraging dell’intero comparto. Un’altra acquisizione per FTX, che chi ha seguito su queste pagine l’andamento dei mercati degli ultimi mesi riconoscerà come mattatore indiscusso di queste fasi di enorme crisi. Un comportamento che per molti è da assimilare a quello di una sorta di banca centrale privata che è andata ad intervenire in diverse situazioni di crisi.
È anche vero però che per Voyager la situazione era ben diversa, perché di ciccia in grado di attirare investitori ce n’era parecchia e perché non era l’unica offerta quella di FTX, segno che il gruppo faceva in realtà gola a più operatori.
Voyager ha ricevuto diverse offerte che contemplavano la vendita e alternative di riorganizzazione, ha organizzato un’asta e, seguendo i risultati della stessa, ha determinato che la vendita a FTX fosse la migliore alternativa per gli stakeholders.
Questo il comunicato di Voyager, che così annuncia il passaggio di mano a favore dell’exchange di SBF.
La notizia del passaggio nelle mani di FTX potrebbe costituire anche una buona notizia per tutti quei clienti che stanno attendendo di recuperare i propri fondi, investitori che si trovano nelle medesime condizioni di chi sta attendendo i propri cripto-denari da Celsius e da altre società che sono finite underwater durante la recente crisi a catena.
Continueremo a tenervi aggiornati sulle evoluzioni di questo mercato e su tutto quello che significheranno per quanto riguarda i creditori, per grandi o piccoli che siano. Per il momento non si può che brindare ad un’evoluzione certamente positiva, per uno dei peggiori casi di fallimento (o quasi fallimento) della storia recente delle cripto.
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