Le quotazioni di Polygon (MATIC) hanno inaugurato la settimana con un movimento rialzista nel cambio con il dollaro USA. I prezzi si stanno tuttavia muovendo all’interno del binario già tracciato dall’oscillazione delle precedenti tre giornate, nelle quali si erano limitati a stabilizzarsi tra 0.7600 e 0.7900, mediante ripetuti cambi di direzione.
Manca quindi una direzionalità chiara, nonostante il +2.63% che MATIC sta facendo segnare alle ore 14.57 di oggi, lunedì 3 ottobre. Sui migliori crypto exchange la valuta digitale viene passata di mano mentre scriviamo a 0.7800 dollari.
Su grafico a candele settimanali possiamo farci un’idea più precisa del contesto nel quale si sta sviluppando il recupero di oggi. Il mercato ha lasciato per strada dai massimi di agosto, a quota 1.0500, oltre il 34% del suo valore fino ai minimi di settembre, fatti registrare a quota 0.6900. Da allora, e per le due settimane successive, si è sviluppato un lento recupero caratterizzato da volatilità in contrazione e scarsa direzionalità al suo interno. Nel contempo, le medie mobili più veloci su scansione settimanale hanno avuto modo di abbassarsi, e rafforzare la resistenza posta nella zona dei recenti massimi relativi a 0.7900.
A nostro avviso conviene mantenere un’impostazione operativa ribassista nel corso delle prossime 5-10 giornate ancora. Da questo punto di vista non sono quindi cambiate le condizioni rispetto alle analisi pubblicate a settembre. Riteniamo infatti probabile che, prima di impostare eventualmente un recupero strutturato e sostenibile a partire dalla seconda metà del mese di ottobre, MATIC debba prima effettuare un ultimo “strappo” ribassista in accelerazione.
I riferimenti tecnici principali in chiave operativa, per il breve/brevissimo periodo, sono localizzabili con maggiore precisione su grafici a candele di 30 minuti. Le resistenze di quota 0.7820/7850 e quota 0.8120/8150 sono i punti ove si stanno progressivamente concentrando in questa fase gli ordini di vendita. Costituiranno quindi altrettanti luoghi di probabile ripartenza del ribasso in caso di ulteriori recuperi in settimana.
Le aspettative sono di rottura del supporto intermedio posto a 0.7600/7615, livello da cui potrebbe scattare ancora qualche provvisoria reazione, senza influire sullo scenario ribassista. Le proiezioni indicano un target ribassista limitato a 0.7245/7285, sede di un ulteriore supporto, da cui in seguito dovremo attendere segnali prima di aggiornare l’analisi. Il segnale tecnico è short ma solo su ritorni dei valori almeno alla prima resistenza. Lo scenario verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.8150.
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