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Game of Thrones diventa una serie NFT | Ci pensa Funko a…

2 anni fa
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Game of Thrones diventa una collezione NFT per continuare a celebrare on chain il successo della fortunata serie, terminata da più di tre anni. L’iniziativa è dovuta a una collaborazione tra Funko, produttore di giocattoli su licenza e HBO, la sussidiaria di Warner Bros che ha trasmesso la serie via cavo negli States.

I personaggi che hanno dato vita a Il Trono di Spade diventeranno collezionabili digitali e saranno rilasciati sulla piattaforma Droppp, col tanto chiacchierato spin off House Of The Dragon ancora in programmazione. Semplice collezionismo on chain o ghiotta occasione di investimento, data l’eccezionale popolarità della pellicola?

Ultimo grande nome che finisce nel circuito dei NFT, un circuito che nonostante i volumi decisamente ridotti delle ultime settimane si conferma in uno straordinario stato di salute. Possiamo investirci con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito co il meglio del mercato già a LISTINO – un intermediario che ci offre anche accesso a 78+ cripto asset tutti scelti tra i migliori del mercato, con molti che hanno esposizione proprio verso il mondo NFT.

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Anche Game of Thrones in NFT

Alcuni tra i più amati personaggi di Game of Thrones sono entrati a far parte di una linea Funko per essere venduti come NFT da collezione. L’azienda specializzata in giocattoli su licenza ha stretto una partnership con HBO per dare vita on chain a The Hound, Jamie Lannister, Arya Stark e altri celebri caratteri che hanno contribuito al successo della serie TV.

Il Trono di Spade in NFT con Funko

I Non Fungible Token saranno venduti su Dropp, che sul sito ufficiale invita a collezionare i NFT più popolari e amati al mondo, sia fisicamente che digitalmente. Come spesso accade quando si parla di token da collezione infatti, la controparte virtuale può essere riscattata per ricevere la statuina fisica del personaggio.

Un pacchetto da 5 figure costa poco meno di 10 dollari, mentre il bundle da 15 arriva a circa 30 dollari. Prezzi abbordabili vista la popolarità della serie televisiva, considerando soprattutto una loro eventuale rivalutazione in futuro.

A quanto pare, molto dipenderà dalle sorti di House Of The Dragon, lo spin off con cui HBO sta tenendo incollati gli spettatori allo schermo dopo tre anni di attesa, da quando cioè è andata in onda l’ultima puntata de Il Trono di Spade, come nota in Italia la serie.

Una grande serie per una grande collezione (ma forse troppo inflazionata?)

Feticci cinematografici da collezione quindi, ma anche una possibilità di futura capitalizzazione. È quanto probabilmente si aspettano dalle parti di HBO e Funko, a cui certamente non dispiacerà se intorno alla collezione dovesse generarsi un certo hype. Una prospettiva a cui staranno pensando anche quanti riusciranno a mettere le mani sui 625.000 NFT disponibili.

Numeri a dirla tutta decisamente ampi per far pensare a grosse speculazioni future, ma dato il successo della serie potrebbe essere lecito aspettarsi di tutto. Soprattutto se House Of The Dragon dovesse rivelarsi altrettanto popolare. Certo, nessuno si aspetta le folli quotazioni fatte registrare dal CryptoPunks #2924, che dai 24 dollari iniziali è schizzato a quasi 4 milioni e mezzo di dollari in cinque anni.

Lì siamo nel campo del lusso più sfrenato, settore che segue anche su chain altre logiche e ordini di grandezze completamente fuori portata per le persone comuni. Lo sa bene anche Gucci, che ha lanciato una collezione destinata ai possessori CryptoPunks proprio di recente.

Al di la dei casi più eclatanti, e col prezzo in balìa del naturale incrocio tra domanda e offerta, in tutti questi casi ci sono i Non Fungible Token come comune denominatore. E con la blockchain a sancire inequivocabilmente l’autenticità e la proprietà del token e degli oggetti o dei servizi eventualmente legati ad esso.

Questa tecnologia in ambito collezionistico rappresenta una piccola rivoluzione, perché spesso è difficile certificare l’unicità e l’originalità di alcuni beni tradizionalmente battuti all’asta. Per fare un esempio tra i tanti, una bottiglia di Karuizawa del 1970 è stata venduta abbinata a un NFT che certifica l’unicità del prodotto e l’identità del proprietario. Sistema più che funzionale se pensiamo a un whisky da 75.000 dollari.

Redazione Criptovaluta.it®

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Vedi Commenti

  • e su quale blockchain staranno questi fantomatici nft?!?
    blockchain che ha già pubblicato scooby doo, batman, power rangers e altre 6-7 serie in versione Funko?

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  • massì, a chi volete che importi, citare la blockchain è secondario per un sito che si occupa di cripto :D

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    • Non lo sappiamo. Ammissione di limiti editoriali evidenti con susseguente ammissione di responsabilità. Ergo: siam somari, spiace.

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