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Bitcoin e crypto: è RECORD in Brasile! | Lo confermano questi dati…

2 anni fa
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Il Brasile registra un record di dichiarazioni dei redditi in criptovalute. A rivelarlo è Federal Revenue of Brazil, che ha pubblicato i dati sulle dichiarazioni dei redditi facenti riferimento ad agosto 2022.

Le imprese locali hanno denunciato entrate in criptovalute per oltre 11 miliardi di R$ (Real brasiliano), mentre gli investitori individuali denunciavano più di 13 miliardi di R$ in criptovalute a luglio dello stesso anno. Cresce il numero di dichiarazioni dei redditi in cui compaiono criptovalute, su entrambi i fronti. Tra le 10 cripto più utilizzate spicca $USDT, seguito da Bitcoin ed Ethereum.

Un segnale di enorme importanza, che dimostra come dalle parti di Brasilia si stiano già raccogliendo degli importanti risultati legati all’apertura al mondo cripto dell’intero paese. Un’apertura che sul medio e lungo periodo potrà avere anche dei risvolti positivi sull’intero comparto. Comparto sul quale è possibile investire anche con Capital.comvai qui per il tuo conto di prova sempre gratuito che include anche ALGORITMI IA – intermediario che ci permette di investire su 140+ cripto asset, scelti tutti tra i migliori per quanto riguarda le prospettive e la solidità.

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Boom di dichiarazioni cripto e Bitcoin in Brasile

Federal Revenue of Brazil (RFB) fa capo al Ministero delle Finanze brasiliano, e amministra la fiscalità di privati e imprese. Tutto ciò che riguarda tasse, evasione fiscale, controversie doganali, frodi nel commercio, imposte e illeciti negli scambi internazionali passa per questo istituto.

Bitcoin e cripto: record per i brasiliani

Oltre a questi (ed altri) compiti, RFB pubblica periodicamente i dati sulle dichiarazioni di imprese (CNPJ) e investitori individuali (CPF). Dal 2019 i brasiliani sono tenuti a dichiarare anche introiti in Bitcoin e criptovalute, secondo le normative vigenti.

L’ufficio delle entrate federali del Brasile ha reso pubblici i dati relativi a luglio e agosto 2022, mesi in cui le cripto hanno fatto registrare un record per numero di dichiarazioni. Ad agosto 12.053 imprese hanno denunciato criptovalute nelle proprie dichiarazioni, mentre il mese precedente erano stati 1.336.809 privati a fare lo stesso. Sempre nello stesso mese le imprese avevano dichiarato entrate in cripto per 11.036,04 miliardi di R$, con una leggera flessione rispetto ai mesi precedenti. Scendono i volumi ma aumentano le dichiarazioni in cripto.

I dati pubblicati da Federal Revenue of Brazil offrono un’altro interessante spaccato dell’economia crypto brasiliana. L’asset preferito da imprese e investitori privati locali per valore totale delle operazioni è $USDT, seguito con un certo distacco da Bitcoin. In terza posizione troviamo Ethereum, che scalza $USDC dal gradino più basso del podio.

Brasile affamato di cripto: ecco quali

Una classifica che, a parte il token di Tether sempre stabilmente in testa, vede gli stablecoin subire una flessione rispetto a quanto accadeva a luglio 2022. Scende anche $BUSD, la cripto di Binance che abbandona la top ten ad agosto, quando a luglio era in settima posizione. Nella parte bassa la situazione è tendenzialmente invariata, con Solana che chiude la classifica facendo registrare oltre 18 milioni di R$.

I dati sono elaborati da Federal Revenue of Brazil su base mensile, con la parte centrale e bassa della classifica soggetta a frequenti scambi di posizione tra token. Al di là dell’andamento dei singoli token quello che colpisce è l’aumento delle dichiarazioni in criptovalute, con i trader chiamati a versare tasse al comune nel caso in cui le trattative in cripto dovessero generare utili.

Aumenta quindi l’utilizzo di crypto asset, e forse non è un caso nel Paese in cui uno dei due candidati alle prossime presidenziali fa del tema un argomento centrale nella sua campagna elettorale. Secondo Luis Inacio Da Silva il Brasile dovrebbe regolamentare al più presto, per consentire un utilizzo trasparente delle cripto e soprattutto per tentare di sganciarsi dal sistema dollaro.

Con Lula al ballottaggio imprese e privati investitori sembrano andare nella stessa direzione, stando perlomeno ai dati del fisco, e anche i privati cittadini potranno presto adottare Bitcoin e criptovalute per pagare le tasse comunali. Il Brasile cerca nelle cripto la via per uscire da una situazione economica complicata.

Redazione Criptovaluta.it®

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