Anche Google nella partita delle cripto. L’annuncio è stato dato poche ore fa e riguarda una partnership che ha appena siglato con Coinbase. Da un lato il gigante dei servizi web potrà integrare, per servizi per il momento ristretti e limitati, i pagamenti in cripto, dall’altro Coinbase passerà parte dei suoi servizi su Google Cloud, abbandonando almeno parzialmente AWS di Amazon.
Una partnership che colpisce il mercato come un fulmine a ciel sereno e che segnala come in realtà, anche durante il cosiddetto Bear Market, ci sia in realtà moltissimo che si sta muovendo nel mondo cripto. Molto anche ai piani alti delle società del NASDAQ, con Google che così compie il primo passo per iniziare ad integrare pagamenti in Bitcoin e non solo.
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Ci siamo: Google e Coinbase saranno insieme, per offrirsi servizi a vicenda. Da un lato la grande G potrà affidarsi a Coinbase per ricevere dei pagamenti in cripto, limitatamente per ora a clienti selezionati e per i soli servizi Cloud.
Dall’altro Coinbase sposterà parte dei suoi servizi dalla collocazione attuale, presso i server di AWS di Amazon, verso appunto il servizio di Cloud che viene offerto da Google. Una partnership bidirezionale, dalla quale i primi a guadagnarci sono ovviamente gli investitori cripto e gli appassionati, che da oggi avranno un altro alleato ai piani alti del NASDAQ. Un alleato che, tra le altre cose, potrà fare da volano per l’arrivo di altre grandi aziende di quel calibro.
Qualcosa che in pochi si sarebbero aspettati durante un bear market che sta mietendo vittime anche illustri e che in pochi avrebbero immaginato così denso di novità in particolare sotto il profilo degli accordi commerciali.
Abbiamo guardato anche alle offerte di altre aziende. Alla fine Coinbase ci ha offerto i migliori.
Questo il commento di Amit Zavery, che è vice presidente e general manager della piattaforma di Google Cloud. Il servizio di pagamento si appoggerà a Coinbase Commerce, che al momento supporta Bitcoin, insieme ad altre 9 cripto, tra le quali Bitconi Cash, Litecoin, Dogecoin, ma anche Ethereum.
Per quanto i pagamenti in cripto siano ancora una parte marginale dell’economia mondiale, sarà anche attraverso questo tipo di iniziative che si potranno fare dei passi in avanti importanti, che potranno imbarcare sulla cripto arca di Noè consumatori di tutto il mondo.
Staremo a vedere, seguendo da vicino il fenomeno, quanto Google potrà portare alla causa di Coinbase prima e a quella del mondo cripto in generale poi. I mercati per ora tacciono, preoccupati da ben altro rispetto all’adozione. Ma non appena sarà tornato il sereno sui principali mercati, forse potremo raccogliere i frutti, anche in termini di prezzo, di questa iniziativa.l
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