Le quotazioni di VeChain (VET) stanno attraversando dal 4 ottobre scorso una fase di debolezza, inserita tuttavia in un contesto di laborioso recupero che sta proseguendo dalla fine di settembre. Proprio il 21 settembre scorso, la crypto aveva raggiunto minimi a 0.0214 nel cambio contro dollaro americano, prima di avviare una lenta reazione che finora è riuscita a spingersi solo fino a 0.0244.
L’assenza di una spiccata direzionalità non deve sminuire la portata tecnica del rialzo avvenuto finora. Ricordiamo infatti che, ormai da un paio di mesi, l’intero cryptomercato langue poco sopra alla zona dei minimi raggiunti quest’estate, al culmine di un primo semestre che per diverse valute è stato letteralmente disastroso. In altre parole, in questa fase non ci sono cryptovalute spiccatamente orientate al rialzo con una direzionalità ben definita. Dobbiamo farci bastare quello che passa il convento.
VeChain è era stata inizialmente progettata per migliorare le carenze sul piano tecnico e della scalabilità delle criptovalute esistenti. Il principale miglioramento tecnico offerto da VeChain è l’uso della Proof of Importance, che è un algoritmo di consenso più rispettoso dell’ambiente rispetto alla Proof of Work utilizzata da Bitcoin. Ciò significa che VeChain è più efficiente dal punto di vista energetico e ha il potenziale per offrire transazioni più rapide. Inoltre, la piattaforma smart contract di VeChain è stata creata appositamente per risultare più user-friendly e intuitiva rispetto ad altre piattaforme come Ethereum.
Uno dei maggiori attrattori per l’investimento in VeChain è costituito dalle sue partnership e dal forte team di sviluppatori che sta dietro al suo ecosistema. Il team principale è composto da professionisti esperti provenienti da una varietà di settori, tra cui blockchain, finanza, produzione e marketing. Inoltre, VeChain ha collaborato con importanti società come PwC, BMW e Alibaba. Queste partnership danno a VeChain l’accesso a importanti risorse e reti che possono aiutarla a crescere e scalare posizioni nelle classifiche di capitalizzazione. Nuovi accordi commerciali sono stati annunciati anche recentemente, durante il mese di agosto.
Su grafico a barre di 30 minuti possiamo isolare a 0.0222/0.0224 ed a 0.0207/0.0208 i supporti che sorreggono il segnale rialzista attualmente in vigore. Le proiezioni indicano un primo target a 0.0246/0248 ed il target principale a 0.0262/0265. Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, da prezzi in ogni caso non superiori a 0.0228. Il quadro descritto verrebbe annullato e completamente rivisto in caso di violazione del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.0207. Quando sono le 14.44 CET di mercoledì 12 ottobre, VET viene scambiata sui migliori exchange mondiali a 0.0227 contro dollaro americano, in rialzo del +0.74% su base giornaliera.