Esclusiva Criptovaluta.it – Ormai sembra abbastanza chiaro che uno dei principali fattori a mobilitare il mercato delle criptovalute siano le transazioni delle whales.
Si tratta dei grandi exchange, dei miners che partecipano alla rete Bitcoin fin dai suoi albori, delle aziende che possiedono delle loro criptovalute; si tratta, più in generale, di tutte quelle grandi istituzioni che possono influenzare il prezzo dei token con poche grandi transazioni.
La domenica è un giorno importante per studiare l’attività delle “balene” delle criptovalute, perché tipicamente gli exchange eseguono le transazioni necessarie a gestire i flussi di cassa previsti per la settimana successiva.
Due settimane fa, nella nostra analisi, avevamo mostrato come i segnali fossero positivi per Bitcoin. Questa volta invece sembra che ci siano attività diverse, in particolare su BitFlyer, che sembrano essere il preludio di giornate in rosso per le monete virtuali. Anche questa settimana siamo andati a studiare i mercati e le transazioni delle grandi istituzioni crypto: abbiamo individuato una manipolazione netta dei prezzi di mercato da parte di questo exchange, che ha causato un rialzo in doppia cifra per BTC.
Se c’è qualcuno che la domenica non si riposa, quel qualcuno è BitFlyer. Questa sera l’exchange ha continuato ad allertare i servizi che segnalano i movimenti delle whales, con una serie di transazioni da milioni di dollari che hanno spostato migliaia di Bitcoin su wallet sconosciuti. In particolare, tra le 19 e le 20, si sono susseguiti questi movimenti:
Subito dopo ha fatto eco a BitFlyer una transazione da 709 Bitcoin avvenuta su BitStamp, sempre proveniente dall’exchange nei confronti di un wallet sconosciuto. BitFlyer ha spostato una somma immensa con appena cinque transazioni, in meno di 60 minuti.
Ovviamente questo ha avuto un impatto sul mercato, dal momento in cui non si possono trascurare dei flussi di cassa di questa portata. Il prezzo è schizzato da 7.200 a 7.700 dollari nell’arco di questi 60 minuti.
Solitamente quando avviene un insieme di transazioni di questo genere si tratta di un segnale negativo per il mercato. Significa, infatti, che sta avvenendo una manipolazione dei prezzi, con un singolo exchange che fa aumentare i prezzi del 10%.
L’offerta di criptovalute, la domenica sera quando tutti i mercati sono chiusi, non è ovviamente la stessa che c’è in settimana. Dei volumi da decine di milioni di dollari che passano di mano in una sola ora sono in grado di innescare una reazione a catena che ha implicazioni enormi sul prezzo di BTC, come d’altronde si legge bene dai grafici.
Allo stesso tempo dobbiamo ricordarci che nessuno scambio è per sempre: più gli exchange spingono le loro criptovalute su questi wallet, più altri investitori osservando i rialzi sono motivati ad entrare sul mercato.
Quando i prezzi si sono alzati a sufficienza, le posizioni vengono chiuse causando le tipiche giornate dal segno rosso. Ora è da osservare se altri exchange seguiranno il trend ascendente provocato da questa iniezione di domanda sul mercato, che potrebbe comunque non essere voluta direttamente dall’exchange ma da uno dei suoi principali clienti.
In ogni caso è chiaro che delle transazioni di questa portata possano soltanto celare un intento speculativo, che causa un rialzo dei prezzi nel breve termine ma anticipa una successiva chiusura sui profitti.
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