La CNN ha annunciato la chiusura di Vault, piattaforma NFT con cui l’emittente televisiva si affacciava al Web3. Dopo circa un anno di attività, che ha fruttato al colosso dell’informazione (seppur) modesti incassi in criptovalute, il progetto verrà definitivamente abbandonato.
L’annuncio ufficiale arriva via Twitter, dopo le recenti dichiarazioni su Discord con cui l’emittente annunciava non meglio precisate modifiche in arrivo per il quasi neonato marketplace NFT. Un dietro front che ha scatenato l’ira di chi segue Vault, con la piattaforma che prima annuncia nuove collezioni e poi saluta tutti e chiude i battenti.
Segno però non di una debolezza del mercato cripto, ma piuttosto del fatto che avventurarsi mentre non si è del settore risulta poi in queste pessime figure. Pessime figure che non intaccano la forza di un settore, quello dei NFT, sul quale possiamo investire anche con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il meglio del mercato già a listino – intermediario che ci permette di investire su 78+ cripto asset, in una selezione che include tanti di quelli che, seriamente, offrono una sponda al mondo dei token non fungibili.
Al suo interno anche strumenti quali il CopyTrader, che ci permette di investire copiando i più bravi con un click e gli Smart Portfolios per chi dovesse preferire degli strumenti tematici. Con 100$ possiamo passare al conto reale.
La grottesca vicenda di CNN con i suoi NFT
La CNN si è resa protagonista di una vicenda grottesca, ma forse non del tutto inaspettata, che la fa apparire come il più classico dei lupi travestito da agnello. L’emittente televisiva statunitense ha deciso di chiudere Vault, il marketplace NFT con cui si era affacciata al mondo delle criptovalute. Di grottesco c’è il modo in cui CNN avrebbe gestito l’operazione: prima annuncia il lancio di nuove collezioni, col pubblico in trepidante attesa, poi, all’improvviso, annuncia lo stop definitivo.
Le collezioni in corso continueranno a esistere, mentre non ne saranno lanciate di nuove, e la piattaforma sarà lasciata semplicemente morire. La comunità che segue Vault su Discord ha trovato inquietante le dichiarazioni con cui CNN descrive la sua stessa creatura: un esperimento che poi sarebbe cresciuto grazie al supporto della comunità.
Appassionati di NFT che adesso si trovano con un pugno di mosche in mano, e che si sentono giustamente presi in giro visto che sua emittenza ha continuato a dare per imminente l’uscita di Art of Voting, consapevole del fatto che di lì a pochi giorni avrebbe invece staccato la spina al progetto. Sul sito ancora non compare una dichiarazione ufficiale, ma il comunicato affidato a Twitter lascia ben poco spazio alla possibilità che l’emittente possa tornare sui suoi passi.
Nel mondo dei NFT invertita l’affidabilità
Per ora è escluso, ma se anche fosse si tratterebbe di tornare per l’ennesima volta sulle proprie posizioni: prima da una parte, poi dall’altra, poi di nuovo nel Web3. Non ci crede nessuno, e forse non ci sperano neanche gli utenti che fino a poco fa seguivano con interesse i progetti targati Vault, che erano saliti agli onori delle cronache con pregevoli iniziative: la collezione NFT dedicata a Nelson Mandela ne è un fulgido esempio.
Una comunità ferita che si interroga sulla vera natura di CNN: un media ancorato al Web2 che avrebbe tentato l’approccio al Web3 col solo scopo di trarre qualche vantaggio da parte degli utenti, per poi tornare indietro descrivendo il suo stesso progetto come un semplice esperimento?
Un esperimento che ha generato introiti probabilmente al di sotto di quanto ci si aspettava, con Ethereum e Non Fungible Token che non si sono rivelati chiavi d’accesso all’El Dorado crypto che in redazione si aspettavano. In CNN sarebbero spaventati mercati ribassisti?
Probabilmente si, ma il modo in cui hanno gestito la vicenda li smaschera di fronte a tutto il comparto. E ci auguriamo che le loro discutibili azioni non abbiano conseguenze su $FLOW, token della blockchain che si appresta a diventare l’ex partner tecnologico di CNN.
Il protocollo può contare su altre collaborazioni di ben altra portata, citiamo Meta tra le tante per sottolineare la credibilità di cui gode fuori e dentro l’ambiente crypto. Invece a CNN non crede più nessuno.