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Bitcoin: Grayscale vuole ETF Spot | Duro attacco a SEC…

L’atteggiamento di SEC nei confronti degli ETF Bitcoin Spot sta indispettendo in molti, e non solo tra i piccoli appassionati e piccoli investitori. Sul piede di guerra ci sono anche i gestori, come ad esempio Grayscale, che sta scaldando i motori per muovere guerra appunto alla Securities and Exchange Commission.

Una guerra che era stata promessa e che con ogni probabilità terrà banco, anche sui mercati, per i prossimi mesi, a meno di un repentino (e a nostro avviso impossibile o quasi) ripensamento di SEC. Bitcoin continua dunque a tenere banco nel mondo della finanza che conta.

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Grayscale sul piede di guerra: SEC nel mirino

Sì, negli USA funziona così. Un’agenzia statale può opporsi in modo strenuo alla libertà degli investitori di avere un ETF su Bitcoin, ma di contro potrebbe essere costretta a difendersi, anche legalmente, in relazione a queste decisioni. Ed è questo quello che potrebbe maturare in futuro, dopo che Grayscale, società di gestione di prodotti finanziari cripto, ha dichiarato pubblicamente di voler muovere un’autentica guerra nei confronti proprio di SEC, agenzia che negli USA si preoccupa di gestire i mercati e anche di autorizzare prodotti finanziari per i mercati regolamentati.

Bitcoin SEC GRAYSCALE
Siamo solo agli inizi e potremmo vederne delle belle

Grayscale avrebbe iniziato a dare fuoco alle polveri, comunicando al circuito di corti di Washington DC che il comportamento di SEC a riguardo sarebbe quantomeno sospetto.

[I prezzi dei futures bitcoin e di Bitcoin spot sono soggetti allo stesso rischio di frode] e quindi parlando logicamente, se non hai problemi con gli uni, non dovresti avere problemi con gli altri.

Questo il messaggio di Craig Salm, che guida la divisione legale di Grayscale, che fa riferimento in realtà ad una questione piuttosto complessa e che andrà spiegata ai nostri lettori anche per capirei quale sarà l’angolo di attacco verso SEC da parte di Grayscale.

  • SEC rifiuta un ETF Spot Bitcoin perché…

…secondo quanto detto da Gary Gensler, a capo di SEC, più volte, ci sarebbe il rischio di manipolazioni di prezzo e in aggiunta Bitcoin verrebbe scambiato su exchange e piazze che non sono sotto il controllo potenziale di SEC stessa. Il messaggio del legale di Grayscale attiene pertanto alla prima delle questioni sollevate da Gensler.

  • ETF sui Futures? Ce ne sono già diversi

L’altra parte del messaggio riguarda ovviamente il fatto inerente la presenza di già diversi strumenti che replicano il prezzo dei Futures su Bitcoin sulle piazze USA. Prodotti che sono stati approvati da SEC e che sarebbero esposti, sempre secondo il legale di Grayscale, allo stesso rischio di frode. Tuttavia permarrebbe almeno per Gensler una certezza in più dato che vengono scambiati esclusivamente al CME di Chicago, mercato che è in piena collaborazione (e potenzialmente sotto il controllo) di SEC.

Nessuna risposta da SEC

Che ovviamente non ha alcun interesse a partecipare alla discussione, sebbene presto potrebbe risponderne anche legalmente. Processi legali che hanno una durata molto lunga e che potrebbero esaurirsi dopo già l’avvicendamento in capo a SEC e che dunque avranno un effetto soltanto in termini di opportunità politica.

Sta di fatto che Grayscale continuerà per la sua strada, in quello che è stato un primo colpo, per quanto soltanto legale, indirizzato verso il “nemico”, se così vogliamo chiamarlo. E con ogni probabilità saranno altri i gestori di fondi che si accoderanno, perché se per noi appassionati la questione è principalmente di prezzo, per i gestori si tratta di perdere potenzialmente milioni di dollari in commissioni.

SEC terrà il suo comportamento anche in futuro? Difficile a dirsi adesso, anche se è altrettanto difficile pensare che Gensler si rimangi tutto in assenza di cambiamenti sul mercato di Bitcoin in linea con quanto predica. Cambiamenti lunghi (che suonano comunque come una scusa) e l’assenza dei quali continuerà ad essere sventagliata ad ogni richiesta di approvazione di ETF Bitcoin Spot.

Nel frattempo Grayscale dovrà aspettare per la conversione del suo fondo privato in ETF, mentre le quote comandano un prezzo decisamente più basso dei Bitcoin che ha effettivamente in cassa il fondo. Una situazione paradossale, che mai ci saremmo aspettati dalla prima economia del mondo.

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