Le quotazioni di Polkadot (DOT) stanno viaggiando sulle montagne russe durante la sessione odierna. La crypto era arrivata a perdere a metà giornata fino al -7.46% nel cambio contro USD, ma da alcune ore è in atto un recupero che ha ricondotto i valori sopra alla soglia dei 6 dollari.
Dobbiamo purtroppo evidenziare che, con i minimi odierni a 5.71, è stato raggiunto il nuovo record negativo per gli ultimi due anni, su quotazioni che Polkadot non vedeva dal dicembre del 2020. Su grafico a candele giornaliere è inoltre ben visibile una folta serie di medie mobili che si sono schierate sopra ai prezzi in funzione di resistenza. Difficile, quindi, pensare che ci possa essere molto spazio a disposizione del mercato per ampliare il recupero in corso.
Polkadot è una criptovaluta decentralizzata che opera su una struttura blockchain unica. A differenza delle blockchain tradizionali che operano come entità separate e isolate, il sistema di Polkadot consente a più blockchain di interagire e comunicare tra loro. Polkadot ha reso possibile il trasferimento di token, dati e altri tipi di informazioni tra diverse blockchain, creando una maggiore connettività tra i diversi protagonisti del crypto-spazio. Ad esempio, è appena dello scorso settembre la notizia che Tether è sbarcato anche sull’ecosistema Polkadot.
Altro dato interessante riguardo a questa altcoin, è che offre una forma di investimento nota come “parachain”, in cui i progetti esterni possono unirsi alla rete e beneficiare della sua sicurezza condivisa, senza la necessità di costruire la propria infrastruttura. Questa tecnologia consente la creazione di blockchain parallele che possono interagire tra loro attraverso la blockchain principale di Polkadot.
Si tratta di un miglioramento tecnologico che ha contribuito nel tempo a far salire l’interesse degli investitori, in quanto offre un potenziale per una maggiore scalabilità e decentralizzazione rispetto alle reti a catena singola. Sebbene sia ancora relativamente nuovo, Polkadot ha già attratto investimenti e partnership da aziende importanti come Web3 Foundation e Blockchain Capital.
Su grafico a barre da 30 minuti fissiamo a quota 6.22/6.26 ed a quota 6.61/6.65 le principali resistenze di breve periodo. Nel corso delle prossime 3-5 giornate, esse costituiranno altrettanti potenziali punti di ripartenza del ribasso in caso di recuperi. La distanza relativamente ampia che separa i livelli tecnici fra loro, e dovuta ovviamente all’attuale volatilità in deciso aumento.
Le proiezioni di tendenza sono ribassiste con obiettivo principale a 4.78. Sulla strada per tale obiettivo è posto un primo target intermedio a 5.41. Il segnale tecnico è short da prezzi non inferiori a 5.95. Il quadro descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 6.65. Quando sono le 19.00 CET di giovedì 13 ottobre, Polkadot viene scambiato sui migliori exchange mondiali a 6.05 dollati, in calo del -1.94% su base giornaliera.