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Binance: offerta multimiliardaria Bitcoin miner! | Arriva il piano salva industria

2 anni fa
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Il mining Bitcoin? Continua a crescere a gonfie vele e in una fase di mercato complicata per chi dovrebbe vivere dei $BTC prodotti, scende in campo anche Binance che lancia un fondo da 500 milioni a sostegno dell’intera industria tramite la sua divisione Pool, la divisione appunto dedicata al mondo del mining.

Operazione che si inserisce in un contesto di grande crescita del mining in termini di hashrate, nonostante la fase di mercato non positiva per Bitcoin. Una situazione particolare, che trova però il sostegno di soggetti più o meno istituzionali, come nel caso appunto di Binance con l’apertura di questo fondo.

Il fronte Bitcoin si compatta, ed è sicuramente un bene, in particolare in fasi di mercato non entusiasmanti che potrebbero anche far perdere un po’ di entusiasmo, in particolare tra i ranghi degli amatoriali. Una situazione complessivamente positiva per Bitcoin, sulla quale potremo anche decidere di investire tramite la piattaforma di trading sicura eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito che include anche il TRADING AUTOMATICO – intermediario che ci permette anche di investire sul mondo azionario USA che comprende anche società del settore mining.

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Mining Bitcoin: Binance scende in campo con 500 milioni

Tempi duri per chi fa mining Bitcoin? No, ma momento difficile da decifrare, dato che da un lato l’hashpower cresce in modo consistente – e si attesta ai massimi – e dall’altro il prezzo di Bitcoin riduce e talvolta azzera i margini anche degli operatori di livello industriale.

Finanziamenti per i miner di alto profilo

È in questo contesto che arriva l’iniziativa di Binance tramite la sua divisione Pool, a supporto dell’industria del mining attraverso programmi di prestiti.

In qualità di una delle mining pool più importanti al mondo, Binance Pool ha la responsabilità di aiutare a mantenere un ecosistema degli asset digitali in salute. Alla luce delle condizioni di mercato attuali, Binance Pool lancia un progetto di finanziamento da 500 milioni per supportare i cripto-miner e i provider di infrastruttura digitale.

Un programma che arriva come il proverbiale bicchiere d’acqua nel deserto, per un settore in difficoltà che nel frattempo continua ad aggiungere macchine al network, per investimenti che erano stati pianificati quando prezzi e traiettorie di Bitcoin erano molto diversi da quelli di oggi.

Come funzionerà il fondo

Il progetto è nato per offrire modalità di finanziamento alle società strutturate che fanno mining Bitcoin. Chi parteciperà riceverà liquidità in scadenza a 18 o 24 mesi, con tassi di interesse tra il 5% e il 10%, tassi che sembreranno alti ma che al tempo stesso sono sensibilmente inferiori a quanto potrebbero ottenere sul mercato, in particolare se in situazioni di dissesto finanziario.

Staremo a vedere se e quali società di mining decideranno di orientarsi verso questa modalità di finanziamento, che dovrebbe essere sufficiente comunque per far fronte ad un periodo non ideale per i miner. Periodo che potrà essere superato se e soltanto se ci saranno delle sensibili inversioni nelle traiettorie di prezzo legate appunto a Bitcoin.

Iniziativa che i soliti detrattori del settore attaccheranno, con ogni probabilità andando a sottolineare i tassi di interesse richiesti a chi accederà al prestito. La risposta è sempre la stessa però: chi non ritiene le condizioni praticate da Binance adeguate, avrà tutta la libertà di offrire prestiti a tasso zero o quasi ai miner.

Siamo certi che in pochissimo, dopo aver dato fiato alla bocca, si faranno avanti. In particolare in un mondo dove i tassi sono in forte rialzo ovunque (e anche sul dollaro) e dove l’appetito per il rischio è ai minimi storici.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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