Le quotazioni di Chainlink (LINK) sono in deciso recupero rispetto ai minimi toccati appena ieri, in accelerazione ribassista, a quota 6.38. Il mercato è riuscito a riportarsi in rimbalzo sopra i 7 dollari, toccando oggi un picco relativo a 7.26.
L’ampiezza e la rapidità del recupero non sono stati sufficienti a generare indicazioni di ripartenza “definitiva” del rialzo. Su grafico a candele giornaliere possiamo constatare peraltro la presenza di una folta schiera di medie mobili disposte in conformazione ribassista, che fungono attualmente da resistenze. Consideriamo quindi probabile quantomeno un riavvicinamento ai minimi di quota 6.38. Tecnicamente sarebbe preferibile in questa fase muoversi solo con posizioni di breve/brevissimo periodo, in quanto il mercato crypto è ancora dominato da certa instabilità, ed assenza di tendenze ben definite.
Chainlink è una rete blockchain decentralizzata utilizzata per connettere contratti intelligenti a fonti di dati esterne, pagamenti e altri sistemi fuori catena. Viene utilizzato dalle principali aziende come Google, Oracle e SWIFT per garantire l’accuratezza e l’integrità dei propri dati. Proprio in questi giorni è stata inoltre ufficializzata una nuova partnership con Two Sigma. Ciò consente contratti intelligenti più versatili, portando a una maggiore adozione della tecnologia blockchain nei settori tradizionali.
È stata lanciata per la prima volta nel 2014 e da allora è diventata una popolare opportunità di investimento all’interno della comunità crittografica. Uno dei principali punti di forza di Chainlink è la sua affidabilità; utilizza più nodi e fonti per garantire l’accuratezza e prevenire la manomissione.
Chainlink era riuscita in diverse occasioni a oltrepassare la barriera dei $ 10 miliardi di capitalizzazione di mercato, consolidando il suo status fra le più importanti valute digitali. Man mano che la tecnologia blockchain diventerà più ampiamente adottata, Chainlink godrà di un ottimo posizionamento per continuare a crescere in popolarità e valore.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare l’attuale disposizione delle resistenze, a quota 7.18/7.20 e quota 7.45/7.54. Entrambe costituiranno potenziali punti di ripartenza del ribasso in caso di ulteriori recuperi. Le proiezioni sono ribassiste fino a 6.66 e 6.58. Il segnale tecnico è short solo su test almeno della prima resistenza, da rilevazioni non inferiori a 7.18. Lo stop al quadro descritto scatterebbe con la rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 7.54. Quando sono le 13.53 CET di venerdì 14 ottobre, LINK viene scambiato sui migliori crypto exchanges a 7.13 dollari, in aumento del +1.42% da ieri.
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