Qualcuno dalle parti di Federal Reserve finalmente dice le cose come stanno e ricorda ad un pubblico ormai sempre più assuefatto che di Bitcoin di stato non c’è bisogno, ammesso che così possano essere definitive le CBDC, ovvero le valute digitali che tutte le principali banche centrali del mondo stanno testando o addirittura già implementando.
A parlare è Christiphoer Waller, uno dei governatori di Fed, che ha detto a chiare lettere che gli Stati Uniti non hanno bisogno di un dollaro digitale. E finalmente qualcuno, nel silenzio assenso generale che invece abbiamo in Europa, cambia rotta, seppur dall’altra parte dell’oceano.
È una buona notizia per Bitcoin e per il resto del comparto? Assolutamente sì, perché in un “mercato libero della moneta” e senza che le banche centrali abbiano poteri di intervento e sorveglianza illimitati ci sarà forse più spazio per vedere le alternative prosperare. Alternative che possiamo scegliere come base di investimento anche con la piattaforma di trading di eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con TRADING AUTOMATICO incluso – una piattaforma che offre da un lato degli ottimi listini per le cripto, con 78+ prodotti già inseriti, e dall’altro servizi esclusivi.
Abbiamo ad esempio il CopyTrader per fare Trading Automatico e copiare quelli che sono più bravi di noi ad ottenere ritorni. Abbiamo poi anche gli Smart Portfolios che ci permettono di investire su panieri cripto diversificati e che operano in stile ETF. Con 100$ di investimento sulle cripto possiamo accedere al conto reale di trading.
Un gioco a tre sponde. Da un lato la Cina, che ha già implementato il suo Yuan Digitale e che lo integrerà all’interno di un complesso sistema di social credit score, sull’altro l’Unione Europea, che vuole imporre l’Euro Digitale alla popolazione residente con discussioni che sono avvenute solo ai piani alti di BCE e sull’ultimo gli Stati Uniti, dove il malcontento verso un eventuale Dollaro Digitale comincia a montare.
A parlare questa volta è Christopher Waller, che si scaglia conto quello che in molti stanno pubblicizzando come una sorta di Bitcoin di stato ma che in realtà non lo è neanche alla lontana.
I fattori che supportano la supremazia del dollaro non sono tecnologici, ma includono l’offerta ampia e la liquidità del mercato dei bond USA e la stabilità di lungo periodo del sistema politico ed economico degli USA. Nessun altro paese è comparabile agli USA su questi fronti e una CBDC non cambierà questo.
Queste le parole chiare e cristalline di Waller, che poi ha aggiunto:
Ci sono degli sforzi importanti a livello internazionale per migliorare i pagamenti trans-nazionali in molti modi, con la grande maggioranzaz di questi miglioramenti che non arrivano dalle CBDC, ma dai metodi di pagamento esistenti.
Anche qui poco da contestare a Waller, che così azzera le motivazioni utilizzate dai sostenitori delle CBDC, non è chiaro se per ignoranza oppure come cavallo di Troia per obbligare i cittadini all’utilizzo di un sistema monetario basato sulla vigilanza totale da parte della politica di ogni singolo spostamento in denaro.
Curiosa inoltre la posizione di Waller, almeno rispetto a quelle che siamo abituati a leggere in Europa anche dagli alti papaveri della Banca Centrale Europea, per quanto riguarda i principali stablecoin.
[…] potrebbero aumentare la supremazia del dollaro invece che ridurla all’estero, in quanto la domanda per gli stablecoin aumenta la domanda per asset di riserva che siano denominati in dollari, così come conservati da chi gli stablecoin li emette.
Anche qui una posizione logica e difficilmente contestabile, tant’è che siamo certi saranno in pochi, tra i banchieri centrali nostrani, a poter attaccare quanto affermato da Christopher Waller, che pur dovrà saperne qualcosa di come funziona il sistema di pagamenti internazionale e anche quello monetario.
Rimane, almeno ad avviso di chi vi scrive, l’assoluta necessità di rimanere informati su questi specifici aspetti del mondo monetario che verrà, in particolare se viviamo in Europa, dato che nell’area Euro sembra si sia ormai deciso di procedere rapidamente all’implementazione di queste soluzioni.
Così rapidamente dal non prendere affatto in considerazione le pur legittime contestazioni di questa evoluzione tech dell’Euro, che porterà con sé poteri enormi per ECB e per i paesi membri di controllare ulteriormente la loro popolazione. La battaglia si è appena aperta e l’informazione è una delle armi per combatterla.
È stato riammesso l'emendamento dell'On. Coppo contro la tassazione al 42% su Bitcoin e…
XRP di Ripple vola vicino a quota 1$. E c'è un responsabile: il suo…
Brutte notizie per uno dei più grandi exchange del mondo crypto. E ora?
È stato riammesso l'emendamento dell'On. Coppo contro la tassazione al 42% su Bitcoin e…
La situazione aggiornata del nostro crypto portafoglio. Questa guida è stata realizzata nel 2021…
Ripple a +95% in Novembre, raggiunge 0,95$. Obiettivi tecnici a 1$ e area1 ,15-1,30$.…
XRP di Ripple vola vicino a quota 1$. E c'è un responsabile: il suo…
L'hype post elezione di Trump ha spinto Bitcoin al nuovo ATH per puntare i…
Uno degli emendamenti sarebbe stato già bocciato. Presentato ricorso. Continua la lotta contro la…