Le quotazioni di Algorand (ALGO) sono scese giovedì scorso fino ad un minimo relativo registrato a quota 0.2900 contro dollaro americano, ma in avvio di settimana stanno confermando la tendenza al recupero, che già era emersa fra venerdì e domenica. Il grafico a scansione settimanale non evidenzia elementi nuovi rispetto alla nostra ultima analisi, per cui riteniamo si possa serbare un certo ottimismo per quanto riguarda almeno le potenzialità a breve termine di ulteriore espansione del rialzo.
Nel contesto delle numerose valute che popolano il cryptospazio, Algorand spicca per le sue caratteristiche tecniche uniche. ALGO utilizza infatti un puro sistema proof-of-stake, che consente transazioni più rapide ed efficienti. La sua tecnologia del registro distribuito viene considerata molto innovativa da diversi esperti del settore, che citano appunto la sua rapida velocità di elaborazione e l’apertura ad un’ulteriore scalabilità. La sicurezza del sistema è garantita dal suo “libro digitale decentralizzato”, meccanismo improntato principalmente sulla stabilità.
Algorand è sostenuto da attori di prim’ordine nell’ambito dell’innovazione tecnologica, quali la Digital Currency Initiative del MIT, evidenziando di poter attirare l’attenzione sia dei semplici traders che degli esperti di informatica. L’unico problema, a detta della comunità degli investitori che seguono questo tipo di asset, risiede nella mancanza di decentramento. La maggior parte di ALGO in circolazione è infatti di proprietà di una minima parte di grossi operatori.
La capitalizzazione di mercato di ALGO ha comunque raggiunto i 250 milioni di dollari, rispecchiando un business ancora relativamente sotto traccia rispetto a grosse realtà quali BTC ed ETH, ma che legittima ampi margini di ottimismo in termini di futura diffusione della crypto nel medio/lungo periodo.
Anche su grafico a barre da 30 minuti possiamo appurare come nulla sia cambiato, in termini tecnici, rispetto alla scorsa settimana. I prezzi sono riusciti a penetrare nell’area tra i supporti di breve periodo, confermati a 0.3095/3115 e 0.2800/0.3000, prima di innescare l’attesa reazione. I supporti costituiranno ancora potenziali punti di rimbalzo in caso di nuovi arretramenti, particolarmente entro la fine della settimana. Anche gli obiettivi sono confermati a 0.3530 e 0.3810/3820.
Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 0.3190. Lo scenario verrebbe annullato e rivisto in caso di cedimento del supporto principale, mediante la semplice violazione di quota 0.2800 senza attendere alcun’altra conferma. Quando sono le 13.44 CET di lunedì 17 ottobre, Algorand viene scambiato sui principali exchanges mondiali a 0.3300 dollari, in rialzo del +3.13% da domenica.
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