Le quotazioni di VeChain (VET) sono sostanzialmente stabili dalla fine della scorsa settimana. Ormai da 5 giornate, infatti, la crypto oscilla in uno stretto range di congestione delimitato da 0.0237 e 0.0224, range che si è formato subito dopo il rimbalzo dai recenti minimi di quota 0.0230, datati 13 ottobre.
VET sta praticamente girando attorno agli stessi prezzi sin dalla fine di agosto. Questa eccessiva stabilità rischia però adesso di ritorcersi contro agli investitori, perché ha dato modo alle medie mobili di riposizionarsi su grafico daily in configurazione ribassista. Se, fino all’analisi del 12/10 scorso, ancora eravamo propensi a considerare probabile un recupero, è necessario adesso riconsiderare le proiezioni tecniche, in quanto lo scenario si è gradualmente deteriorato.
La criptomoneta Vechain, comunemente abbreviata in VET, è una piattaforma blockchain focalizzata sulla fornitura di soluzioni per la gestione della catena di approvvigionamento. VET è stata rilasciata per la prima volta nel 2015 e da allora ha ottenuto investimenti significativi da aziende importanti come PwC e DNV GL.
Vechain utilizza un sistema a due monete, in cui VET funge da valuta di base utilizzata per investimenti e transazioni e VTHO viene utilizzato per coprire le commissioni del gas e per l’esecuzione di contratti intelligenti. Ciò consente stabilità ed efficienza nel suo utilizzo come valuta digitale.
A differenza delle tradizionali opportunità di investimento, l’IFP opera attraverso partnership con aziende in settori quali beni di lusso, agricoltura e automotive. Queste aziende utilizzano la tecnologia di VeChain per tracciare i propri prodotti lungo tutta la catena di approvvigionamento attraverso l’uso di tag RFID, codici QR e chip NFC, garantendone l’autenticità e prevenendo la contraffazione. A loro volta, gli investitori possono acquistare token VET e ricevere una parte dei profitti generati da queste partnership.
Nel complesso, Vechain offre agli investitori una soluzione unica per snellire i processi di gestione della catena di approvvigionamento attraverso l’uso della sua piattaforma blockchain e della valuta digitale.
Su grafico a barre da 30 minuti dobbiamo rivedere la disposizione delle resistenze rispetto alla scorsa settimana. Si sono formati livelli a 0.0227/0229 ed a 0.0248/0250 che costituiranno, soprattutto entro la fine della settimana in corso, altrettanti potenziali punti di ripiegamento in caso di nuovi recuperi.
Le proiezioni indicano un obiettivo ribassista a 0.0190/0192. Il segnale tecnico è short solo su ritorni dei prezzi almeno sulla prima resistenza. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.0250. Nel frattempo, quando sono le 18.18 CET di martedì 18 ottobre, VET viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 0.0228 dollari, in calo del -1.99% su base giornaliera.