I 100.000$ per Bitcoin erano per tutti o quasi un traguardo possibile per il 2021, per poi trasformarsi in meme ad obiettivo fallito. Una cifra che però torna ad affacciarsi nella discussione pubblica grazie ad una vecchia conoscenza del mondo cripto, che ha sempre molta eco perché arruolato tra gli analisti di Bloomberg.
Si tratat di Mike McGlone, specialista che si è sempre occupato nella propria vita di analisi delle commodities e che dunque è ben posizionato correttamente per analizzare quanto sta avvenendo sul mercato e quali potranno essere le forze che lo agiteranno. Una soglia di 100.000$ che potrà essere raggiunta solo però a determinate condizioni.
Una botta di ottimismo in una giornata che è falcidiata dai dati sull’inflazione UK e UE. Un mercato sula quale, dovessimo prendere per buone le ipotesi di MkGlone, potremo investire anche con Capital.com – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con INTELLIGENZA ARTIFICIALE inclusa – intermediario che ci permette di investire su 140+ cripto asset oltre a Bitcoin, in un ambiente ricco di strumenti sia di analisi sia operativi.
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Per l’analista di Bloomberg Bitcoin potrà arrivare a 100.000$
Mike McGlone è un analista in orbita Bloomberg che si occupa da una vita di commodities e dunque di materie prime e dei relativi mercati. E non è la prima volta che questo specialista si occupa di Bitcoin. Questa volta teatro delle sue previsioni è stata un’intervista con Stansberry Research, ancora una volta riguardante il re del mercato dei crypto asset e degli asset digitali.
Credo sia soltanto questione di tempo prima di vedere Bitcoin avvicinarsi al livello dei 100.000$. E ad un certo punto semplicemente inizierà il bull market – forse quando questo avverrà sia per l’oro che per i t-Bond in termini di prezzo. […] In aggiunta l’offerta si riduce già nel codice, la domanda e l’adozione stanno invece aumentando.
Questo il commento di McGlone, che potrà essere sicuramente vera in un arco temporale sufficientemente ampio. Interessante il fatto del parallelo con il mercato dei bond USA e dell’oro, mercati che facciamo ancora fatica (e con noi i mercati) a considerare come potenzialmente paralleli a quello di Bitcoin. E in aggiunta, dobbiamo dirlo, l’assenza di orizzonti temporali rende molto più probabile la *profezia** dell’analista.
Bitcoin riserva mondiale come l’oro
Se è vero che il prezzo offre sempre degli spunti più interessanti e solletica di più le attenzioni dei nostri lettori, è altrettanto vero che in realtà c’è altro tra quanto detto da McGlone di interessante per Bitcoin.
Non sono bearish sull’oro. Quello che credo è che Bitcoin condividerà uno spazio con l’oro, in quanto sta diventando un collaterale digitale globale.
Posizione che farà schiumare di rabbia tanti tra gli avversari e i detrattori di Bitcoin e che deve, lo diciamo ad onor del vero, ancora essere provata completamente dalla realtà dei mercati. Ma è un indirizzo che molti, McGlone possibile, ritengono essere possibile da qui a pochi mesi o forse pochi anni.
E pertanto chi si starebbe muovendo ora con prezzi così interessanti potrebbe avere spazio per raccoglierne i frutti in futuro. Il tutto mentre Bitcoin continua ad essere al centro delle richieste degli istituzionali come dimostra l’ingresso di diversi e importanti istituti bancari in questo spazio.
Ahimè covid prima e guerra oggi, hanno ritardato il boom di un lustro secondo me.
Waiting come sempre.
Hai detto bene : waiting, sempre valido per chi ci crede.
Buongiorno a tutto il gruppo. Qualcuno parlava di obiettivo fallito? Signori il Bitcoin aveva raggiunto la cifra astronomica di circa 70mila USD e poi ha iniziato a far paura alle banche e agli Stati che cercano di tirare le redini a più non posso ma devono capire che dovrebbero iniziare a collaborare perchè il Bitcoin a 70milaUSD ha già vinto. Gli afflussi di BTC verso gli exchange hanno raggiunto il secondo valore più alto dell’intero anno. Per questo motivo le pressioni sull’offerta stanno crescendo, con alcuni investitori che si aspettano un’altra ondata di vendite poichè le istituzioni decidono di liquidare BTC dai loro portafogli e questo ci fa capire che Bitcoin si è evoluto anche come asset finanziario oltre che come sistema di pagamento. In questo momento è ancora legato alla legge della domanda e dell’offerta per cui ogni previsione potrebbe essere fondata ma quando si staccherà dalla legge della domanda e dell’offerta e goni Stato lo adotterà come sistema di pagamento non ci saranno limiti ma la strada è ancora lunga perchè c’è tanta ignoranza in chi ci governa a livello globale e anche perchè gli obiettivi di questi ultimi erano altri e Bitcoin ha rovinato loro la festa. Quando la stragrande maggioranza della ricchezza è nelle mani di pochi non ci sarà mai il vero progresso ma ora abbiamo un’arma in più. Buona giornata.