Le quotazioni di Iota (IOT) evidenziano su grafico a candele giornaliere, ma anche su scansioni temporali superiori come su grafico settimanale, una conformazione tecnica del tutto simile a quella di diverse altre valute digitali. Si tratta di un’impostazione ribassista di fondo, che è accentuata in questa fase dall’ordinamento delle medie mobili, tutte poste sopra ai prezzi in funzione di resistenze.
In queste condizioni, non possiamo che considerare molto probabile l’espansione della fase di debolezza che prosegue ormai dai massimi relativi di agosto. Per invertire lo scenario sarebbe indispensabile l’uscita di qualche notizia molto positiva, oppure una forte ripartenza rialzista del mercato tecnologico azionario (=leggi indice Nasdaq), a cui il cryptospazio pare essere legato in termini di emulazione. Recentemente abbiamo riportato alcune novità relative alla rivalità esistente fra il progetto IOTA ed il progetto ADA (Cardano), niente, tuttavia, in grado di scuotere veramente il mercato.
IOT è una criptovaluta relativamente nuova, che opera in modo del tutto diverso rispetto alla maggior parte delle altre. Tanto per cominciare, a differenza di Bitcoin e di quasi tutte le crypto, non utilizza la tecnologia blockchain, ma utilizza il cosiddetto sistema “Tangle” (=groviglio). Ciò consente velocità di transazione più elevate e zero commissioni, rendendo IOT un asset attraente per gli investimenti.
Il sistema Tangle concede una scalabilità praticamente illimitata, poiché la rete diventa paradossalmente più veloce ed efficiente all’aumentare del numero di utenti. IOT offre anche funzionalità uniche come l’integrità dei dati e la messaggistica sicura, che lo rende uno strumento valido non solo per le transazioni finanziarie, ma anche come metodo per trasferire i dati in modo protetto.
L’obiettivo principale di IOT è facilitare le transazioni machine-to-machine, note anche come Internet of Things, o IoT (da cui il nome). Ciò apre opportunità di investimento non solo nei mercati finanziari tradizionali, ma anche in settori come i trasporti e la produzione.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo distinguere la presenza di resistenze a 0.2515/2525 ed a 0.2680/2695, punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi, soprattutto se entro la sessione di domenica prossima (23 ottobre). Le proiezioni puntano verso gli obiettivi di quota 0.2285 e 0.2195/2200. Il segnale tecnico è short su nuovi test almeno della prima resistenza, in ogni caso da prezzi non inferiori a 0.2505.
Lo scenario verrebbe annullato solo dalla rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.2695. Nel frattempo, quando sono le 15.59 CET di mercoledì 19 ottobre, IOT viene scambiato sui maggiori exchanges mondiali a quota 0.2466, in calo del -1.08% su base giornaliera.