Le quotazioni di Bitcoin (BTC) stanno attraversando un periodo di relativa stasi che prosegue ormai da più di 6 giornate. Durante questo intervallo di tempo, i prezzi si sono limitati ad oscillare nell’area fra 19945 e 18928, senza riuscire ad imboccare una direzione definitiva contro dollaro americano.
La stabilizzazione ha fatto seguito ad un rapido movimento di discesa-risalita che si era registrato fra il 13 e 14 ottobre scorsi, ben visibile su grafico a candele daily. In quei giorni, la crypto aveva toccato minimi relativi a 18260 prima di risalire a 19945, stabilendo la nuova resistenza principale di breve periodo proprio in corrispondenza dei 19950/20000 dollari.
Il rischio è che la pressione ribassista torni a farsi preponderante già nel corso delle prossime 5-10 giornate, determinando un nuovo riavvicinamento dei prezzi alla zona dei recenti minimi. L’attuale conformazione delle medie mobili indica infatti la presenza di due zone dense di ordini di vendita, quella situata a cavallo dei 19400 dollari e quella, poco più sopra, situata sulla soglia, anche psicologica, dei 20000 dollari.
Considerato questo tipo di assetto tecnico, riteniamo piuttosto improbabile l’avvio a breve di nuove fasi di recupero. Molte delle aspettative più ottimiste per questo finale di settimana erano peraltro legate ad un importante annuncio di cui abbiamo dato notizia nel pomeriggio, che tuttavia non pare aver innescato un ritorno di interesse dei compratori, almeno per quanto riguarda l’immediato impatto che ha sortito sui prezzi.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo definire con maggiore precisione il posizionamento delle resistenze valide almeno fino ai primi giorni della prossima settimana, livelli di probabile ripiegamento in caso di recuperi. Si tratta di quota 19250 e quota 19380/425. Sulla tenuta di questi livelli poggiano le proiezioni ribassiste già attive, che puntano verso un obiettivo a quota 18600.
Sulla strada per il target ribassista è situata una zona di supporti intermedi a 19000 e 18900/930, punti da cui potrebbero ancora scattare provvisorie reazioni in seno alla discesa attesa. Il segnale tecnico è short su test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 19100. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo in caso di rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 19425. Nel frattempo, quando sono le 19.28 CET di giovedì 20 ottobre, Bitcoin viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 19145 dollari, in leggero guadagno su base giornaliera (+0.11%).