La Croce Rossa americana ha lanciato un’asta NFT per supportare le popolazioni colpite dall’uragano Ian, in collaborazione con Marlon Pruz, artista digitale statunitense che ha donato la sua opera alla causa. I 10.000 Non Fungible Token saranno venduti sulla piattaforma Sweet al prezzo di 14,99 dollari l’uno.
A quasi un mese dal disastroso evento gli uomini e le donne della Croce Rossa sono ancora al lavoro per fornire aiuti sanitari e beni di prima necessità alle popolazioni colpite, ma l’opera dei volontari ha bisogno di un supporto economico importante. Criptovalute e cause umanitarie, ancora una volta insieme.
Piacciano o meno i NFT, sono diventati un canale importante per certi tipi di iniziative. Iniziative che a loro volta fanno da sponsor alla tecnologia per un circolo che, almeno a nostro avviso, è da definirsi virtuoso. Possiamo investire sull’interno ecosistema dei NFT anche con Capital.com – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con INTELLIGENZA ARTIFICIALE e STRUMENTI TOP – un intermediario che ci consente di investire su 140+ progetti cripto molti dei quali proprio di infrastruttura al mondo dei NFT.
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La Croce Rossa e gli aiuti su blockchain
Poco meno di 15 dollari: una cifra per molti esigua, ma che per le popolazioni colpite dall’uragano Ian diventa oro. È quanto basta per aiutare la Croce Rossa americana nella sua opera di supporto ai tanti cittadini dell’East Coast che hanno perso tutto, e che ora hanno bisogno di aiuto. L’artista Marlon Pruz ha realizzato una collezione di 10.000 NFT che saranno venduti su Sweet. I proventi serviranno a finanziare le operazioni dei volontari che sono all’opera dagli ultimi giorni del del mese scorso.
L’opera di Marlon Pruz, appositamente progettata per lo scopo, ci aiuterà a raccogliere i fondi necessari per continuare a portare aiuto alla popolazione. La Croce Rossa dipende strettamente dalle donazioni e dal sostegno dei volontari e della comunità, per poter fornire cibo, riparo e conforto a quanti sono rimasti senza nulla dopo l’uragano.
Queste le parole di Selma Bouhl, vicepresidente del marketing presso la Croce Rossa americana. Parole a cui fanno eco quelli di Betsy Proctor, che dai piani alti di Sweet sottolinea come Marlon Pruz abbia immediatamente risposto presente donando la sua arte a questa importante causa.
Mentre scriviamo i volontari stanno servendo pasti caldi a un alloggio temporaneo alle popolazioni che risiedono nelle aree più colpite. La Croce Rossa ha dispiegato ingenti risorse in termini di uomini e mezzi, con cucine da campo e mezzi d’emergenza al lavoro ormai dal 30 settembre scorso.
Non è la prima volta, e non sarà l’ultima
L’uragano si è abbattuto con forza devastante: venti fino a 250 Km/h hanno lasciato dietro di sé oltre 100 vittime, soprattutto in Florida, e hanno causato danni per una cifra che supera i 50 miliardi di dollari. Danni ingenti e vittime anche a Cuba e nella Carolina del Nord.
All’azione distruttiva del vento Bitcoin e criptovalute rispondono con una cordata in favore della Croce Rossa, che ha chiamato a raccolta Marlon Pruz e Sweet, piattaforma già nota nel comparto e che spesso finisce tra le nostre news.
Così come ci ritroviamo spesso a parlare della blockchain come potente strumento che, nelle mani giuste, piò fare la differenza quando serve aiuto in tempi rapidi. E qui ci sono diverse mani all’opera, tutte autorevoli: quelle di Marlon Pruz che ha prestato la sua opera gratuitamente, quelle dei volontari della Croce Rossa americana, infaticabili portatrici di sostegno concreto, e quelle digitali di Sweet, che ha ideato una strategia commerciale degna di nota.
Il 10% dei proventi sul mercato secondario sarà donato in perpetuo alla causa, indipendentemente da chi compra o vende i Non Fungible Token. È impossibile non commentare con entusiasmo tutta l’operazione, che magari potrà essere presa a esempio dai volontari canadesi di BCSARA, altra organizzazione di soccorritori che da tempo ricorre a Ethereum e Bitcoin per sostenere il suo operato.