JP Morgan Chase ha annunciato di aver sviluppato una funzionalità privacy per le blockchain basate su Ethereum, che permette di oscurare non solo quanto denaro si sta inviando, ma anche mittente e ricevente.
L’estensione è stata scritta per il protocollo Zether, sistema completamente decentralizzato per pagamenti confidenziali e soprattutto completamente compatibile con Ethereum e con altre piattaforme blockchain per gli smart contract.
L’estensione sarà pubblicata con una licenza open source il prossimo martedì e sarà implementata anche in Quorum, network blockchain di proprietà di JP Morgan.
JP Morgan è ad oggi uno dei gruppi finanziari più attivi nel settore blockchain e non solo perché ha annunciato piano per uno stable coin proprio.
L’azienda è riuscita infatti ad attrarre oltre 220 banche all’interno del suo Interbank Information Network che è basato su Quorum e ha completato l’integrazione tra i propri sistemi e il cloud per blockchain di Microsoft Azure.
Perché la confidenzialità è fondamentale
Si tratta di una funzionalità estremamente importante per i trasferimenti di denaro, soprattutto quando interbancari. L’implementazione sarà interessante anche per altri tipi di trasferimenti su blockchain, come per le materie prime, l’energia elettrica, etc.
Con ogni probabilità l’estensione preparata da JP Morgan diventerà parte centrale dei prossimi sviluppi che riguarderanno l’implementazione di blockchain in settori critici del business e della finanza.
Unico ostacolo per il momento è la quantità di calcoli e di energia che i sistemi di approvazione zero knowledge impiegano in più rispetto alle reti che non implementano questo tipo di soluzioni.
Chi è JP Morgan
JP Morgan Chase & Co. è una banca di investimenti e una società che offre servizi di carattere finanziario a grandi clienti. Ha sede negli USA ed è ad oggi una delle banche d’affari più importanti del mondo.
È già un nome noto agli appassionati di blockchain, proprio perché tra le corporation più attive a livello internazionale per l’implementazione di soluzioni basate appunto su blockchain.
Nel momento in cui vi scriviamo JP Morgan gestisce quasi 3000 miliardi di asset conto terzi.