Le quotazioni di IOTA sono sorrette, già dal 16 ottobre scorso, da una rinnovata pressione rialzista, che è riuscita a ricondurre il mercato a ridosso della prima resistenza di rilievo, quella situata a cavallo di quota 0.2660. Un grafico storico a candele mensili aiuta comprendere meglio lo scenario tecnico che si sta sviluppando già dallo scorso giugno su questa crypto.
I prezzi sono arrivati in accelerazione ribassista ai minimi dello scorso giugno, quota 0.2160, al culmine di una franata delle quotazioni che era cominciata sin dal settembre dello scorso anno, dopo i massimi relativi toccati a 2.2899. Complessivamente, in 9 mesi circa IOTA era arrivato a perdere il -90.57% del suo valore.
Dopo aver toccato i minimi i prezzi hanno preso a formare un’area di consolidamento nell’ampia area fra 0.2160 e 0.3861. La parte inferiore di tale area è stata ritrovata dal mercato durante i mesi di settembre e ottobre; ci aspettiamo quindi, adesso, un progressivo ritorno dei compratori, che sospingano di nuovo IOTA verso la parte alta del range.
Per chi non la conoscesse, IOTA è una crypto creata nel 2015 con l’intenzione di consentire comunicazioni e transazioni sicure ed efficienti tra dispositivi connessi a Internet. A differenza di BitCoin, non esiste un limite al numero di monete che potranno essere prodotte.
Al posto della blockchain tradizionale, IOTA impiega un sistema chiamato “Tangle” che consente una scalabilità sostanzialmente illimitata, transazioni veloci e completamente prive di commissioni. Un’altra caratteristica fondamentale è l’utilizzo di “masternodes”, che aiutano a memorizzare in modo sicuro i dati e condurre transazioni sicure.
Il nuovo tipo di registro distribuito introdotto dai creatori di IOTA, chiamato “grafico aciclico diretto”, ha il potenziale per elaborare un enorme volume di dati. Ma la caratteristica forse più distintiva di IOTA è la sua attenzione verso la facilitazione dei pagamenti machine-to-machine, che lo rende un investimento interessante per coloro che sono coinvolti nel crescente settore dell’Internet delle cose.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo osservare la formazione di nuovi supporti a 0.2542/2549 e quota 0.2412/2427. Entrambi i livelli costituiranno potenziali punti di ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti, in particolare fra oggi e domenica prossima, 30 ottobre. Rispetto all’analisi del 19/10 scorso dobbiamo infatti constatare la formazione di un segnale rialzista, per cui i supporti diventano i principali riferimenti tecnici da tenere sotto osservazione, in quanto mantengono attivo il segnale stesso.
Le proiezioni fissano obiettivi a 0.2723 e 0.2802/0.2811. Per seguire il mercato con posizioni long sarebbe tecnicamente preferibile attendere nuovi test almeno del primo supporto, intervenendo in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.2562. Lo scenario verrebbe annullato dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.2412. Nel frattempo, mentre sono le 15.39 CET di giovedì 27 IOTA viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 0.2603 dollari, in rialzo del +1.04% da ieri.
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