Barclays, uno dei gruppi bancari più importanti dell’Inghilterra, ha avviato un progetto di finanziamento insieme a Bold Capital Partners per Crowdz, start up fintech che offre un sistema di scambio di fatture globale. La notizia è stata diffusa tramite un comunicato stampa nella giornata di ieri.
Secondo quanto contenuto all’interno del comnuicato stampa, la tecnologia di Crowdz permetterà uno scambio di fatture b2b inmodo molto più efficiente, garantendo la digitalizzazione e l’automatizzazione di processi che, almeno per il momento, sono ancora quasi completamente manuali.
Anche se Crowdz punta ovviamente a diventare standard di riferimento anche per le imprese di grandi dimensioni, secondo quanto riportato dal CEO Payson E. Johnston saranno proprio le piccole e medie imprese a godere dei principali vantaggi della tecnologia.
Secondo il capo di Crowdz, il sistema permetterà infatti alle aziende di essere pagate in pochi giorni e con tassi sull’anticipo bancario molto più bassi di quelli praticati oggi dalle banche.
Non ha partecipato soltanto Barclays a questo round di finanziamenti. Ad investire nella compagnia ci sono anche First Derivaties, Techstars Ventures e TFX Capital Partners, aziende tutte attive nel finanziamento anche di start up fintech che possano avere un immediato impatto sui mercati.
La somma verrà impiegata da Crowdz nello sviluppo del prodotto, nel marketing, nel settore vendite e anche nell’allargamento del personale oggi impiegato.
Non è la prima volta che Barclays spende (e si spende) nel settore blockchain. Il gruppo bancario inglese ha infatti condotto già dei test per le transazioni del mercato immobiliare, utilizzando la rete creata da Instant Property network e che utilizza appunto la blockchain Corda, piattaforma della quale abbiamo già avuto modo di parlare in relazione ad altri progetti e che è gestita da R3.
Crowdz è una start up fintech che ha appunto creato un sistema che permette di scambiarsi fatture e soprattutto di ottenere anticipi bancari sulle stesse, utilizzando appunto una rete blockchain.
Il sistema è ancora in early access, il che vuol dire che per il momento possono parteciparvi soltanto clienti selezionati, a scopo di test.
Con il nuovo round di finanziamenti, l’azienda potrà continuare a sviluppare il software in questione e soprattutto potrà stabilizzare la sua posizione, allargando anche il numero di collaboratori.
Il sistema punta appunto a ridurre i tempi di accesso al capitale per le piccole e medie imprese, offrendo importantissimi miglioramenti sotto il profilo del cash flow, punto particolarmente critico per il grosso delle imprese di dimensioni non importanti.
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