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Square: migliori giochi on chain | Notizia BULLISH per il settore

2 anni fa
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Square Enix annuncia di voler puntare maggiormente al mondo videoludico supportato dalla tecnologia blockchain, AI e web3. Secondo il CEO Yosuke Matsuda il mercato giapponese non sarebbe infatti sufficiente a coprire gli investimenti e a raggiungere il profitto aziendale in quanto la popolazione giapponese continua a salire in quanto ad età media e a rendere più raggiungibile il potenziale target del colosso del gaming.

Dopo aver confermato il proprio sodalizio con la blockchain dedicata al gaming di Oasys, Square Enix ribadisce il proprio interesse e coinvolgimento nel settore blockchain. Il colosso del gaming giapponesse che ha dato origine alla saga di Final Fantasy e Tomb Raider ha riscontrato che le dimensioni del mercato giapponese dedicato al settore videoludico non sia abbastanza grande per poter coprire i costi di investimento e punta allo sviluppo di nuovi giochi pensati per un audience internazionale.

Nei piani di sviluppo il CEO non manca di dimostrare il proprio interesse verso la blockchain e il nuovo tipo di videogiochi creabili attraverso il play-to-earn e il web3, dove i giocatori assumono una parte attiva nel modificare il mondo di gioco in pieno spirito di decentralizzazione.

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Square Enix punta al mercato internazionale e alla blockchain

Il CEO di Square Enix Yosuke Matsuda ha di recente ribadito l’interesse nell’ampliare il proprio target al di fuori del Giappone anche tramite lo sviluppo delle nuove tecnologie blockchain. Il paese del Sol Levante non sarebbe infatti un mercato sufficientemente grande per coprire i costi di investimento del colosso videoludico, soprattutto a causa dell’età media della popolazione in continua crescita.

Il grande gaming presto on chain

Non è il primo passo di Square Enix in direzione crypto: è di quest’anno la notizia della vendita di 50 titoli tra cui Tomb Raider per un totale di 300 milioni di dollari da investire nel settore blockchain. Il presidente Matsuda ha annunciato infatti che “l’intrattenimento blockchain” giocherà un ruolo fondamentale nella strategia di crescita di Square Enix nel medio-lungo termine. Oltre alla blockchain, altre aree d’interesse per i futuri investimenti sono concentrate introno alle intelligenze artificiali e le tecnologie cloud.

L’azienda di videogiochi nipponica ha quindi riconosciuto il potenziale che un sistema di gioco decentralizzato creato con l’aiuto della blockchain possa creare un’esperienza immersiva e altamente partecipativa per i giocatori. Il play-to-earn e il web3 possono anche essere un punto chiave per l’espansione tanto a livello territoriale quanto a livello demografico per Square Enix, portando una possibile soluzione al restringimento del target giapponese ormai solidificato.

Videogiochi, NFT, metaversi e blockchain

Il mondo dei videogiochi e delle crypto si sono incontrati più volte negli ultimi anni, la stessa Square Enix già nel 2021 aveva lanciato una propria collezione NFT andata sold out in poco tempo e annunciando al mondo il proprio coinvolgimento nell’industria blockchain, lasciando a intuire il possibile ingresso della storica saga di Final Fintasy nel web3.

I competitor dell’azienda di Yosuke Matsuda non sono rimasti però a guardare senza attuare contromosse: SEGA ha seguito Square Enix nel fornire appoggio alla blockchain dedicata al gaming di Oasys, una mossa che si pone in contrasto con le dubbie posizioni prese dalla compagnia giapponese riguardo al P2E e agli NFT. La casa produttrice di Sonic the Hedgehog aveva annunciato a suo tempo sentimenti misti riguardo alle nuove tecnologie, ma senza sbilanciarsi aveva affermato che avrebbe tenuto in considerazione gli sviluppi di NFT e metaversi nei propri piani futuri.

Una notizia ancora fresca arriva da Ubisoft e dal suo investimento da 40 milioni di dollari nel settore. Ubisoft ha tentato diversi ingressi nel mercato del P2E, finora con poco successo, eppure non sembra voler abbandonare il progetto di prendersi la propria fetta di questo nascente mondo videoludico. Con questo nuovo investimento, Ubisoft punta di nuovo al grande mercato degli NFT videoludici.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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