Le quotazioni di Theta (THETA) hanno avviato la settimana in leggero arretramento, dopo che nella scorsa ottava erano stati raggiunti massimi relativi a 1.25. Il mercato è quindi riuscito ad intercettare un’area di resistenza piuttosto significativa, quella che transita per la linea degli 1.23, ma non è finora riuscito a perfezionare l’assalto alla resistenza con una chiusura weekly superiore alla medesima.
Ciò rischia di determinare adesso l’avvio di prese di beneficio, in particolare da parte di quella fetta di operatori che si muove sul breve/brevissimo periodo. L’impostazione di fondo che ci viene restituita dal grafico a candele settimanali è peraltro ancora contraddistinta da un’inclinazione ribassista dominante, legittimata dal recente raggiungimento di nuovi minimi dell’anno proprio durante questo mese di ottobre.
THETA offre un’opportunità di investimento unica nel settore in crescita delle reti di streaming decentralizzate. Parliamo infatti di una rete di streaming e distribuzione-video decentralizzata, che si pone come obiettivo la riduzione dei costi dell’infrastruttura rispetto ai distributori di contenuti tradizionali, migliorando al contempo la qualità dell’esperienza. La piattaforma Theta include inoltre un registro decentralizzato, che annota le interazioni degli spettatori con i creatori di contenuti, consentendo una monetizzazione più accurata e una migliore esperienza di visualizzazione.
La criptovaluta emessa dalla rete funge da strumento di investimento. Essa può essere rilasciata come ricompensa per tutti quegli utenti che decidono di condividere la larghezza di banda e le risorse informatiche inutilizzate. Anche Theta utilizza una forma di tecnologia blockchain nota come Proof-of-Stake (PoS), che incoraggia il coinvolgimento degli investitori, premiandoli per il mantenimento delle proprie crypto. La valuta supporta gli Smart Contract, consentendo transazioni e accordi più efficienti. Theta può attualmente vantare partnerships prestigiose con società di primo livello come Samsung e Google.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo constatare come il recupero salito dai minimi del 13 ottobre, il prezzo più basso da dicembre 2020, si sia per il momento smorzato dopo il raggiungimento della prima resistenza, situata a 1.20/1.22. Sia tale resistenza che quella principale di breve periodo, posta adesso a 1.39/1.41, costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso anche in caso di ulteriori recuperi, particolarmente entro la fine della settimana in corso (domenica 6 novembre prossimo).
Le proiezioni sono favorevoli alla ripartenza imminente del ribasso, con obiettivi a 0.89 e 0.79. Il segnale tecnico è short su test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 1.18, per conservare un rapporto/rischio beneficio il più possibile a favore. Lo scenario descritto verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 1.41. Nel frattempo, quando sono le 19.27 CET di lunedì 31 ottobre, THETA viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 1.16 dollari, in calo del -1.31% su base giornaliera.
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