Le quotazioni della cryptovaluta EOS hanno raggiunto quest’oggi un nuovo massimo relativo nel cambio contro dollaro americano. Con il picco odierno di quota 1.17, l’estensione complessiva del rialzo, ancora in moto dai minimi del 13 ottobre, è salita fino al +23.16%.
Dobbiamo quindi constatare che la crypto si è mossa molto meglio rispetto alle nostre aspettative di metà ottobre, essendo riuscita a valicare l’ostacolo dell’ex resistenza a 1.13. Nelle ultime 6 giornate, infatti, tale livello è stato prima oltrepassato dal mercato, e successivamente ritestato più volte in funzione di supporto, per consolidarne la rottura rialzista. Sebbene lo scenario di medio/lungo periodo debba ancora essere considerato ribassista, per quanto riguarda le prospettive di breve periodo (prossime 5-10 giornate) riteniamo si possa puntare su un ulteriore allargamento del recupero fino al test delle resistenze più alte.
Per chi non conoscesse la differenza fra EOS e le altre principali crypto, ricordiamo brevemente che EOS è stata lanciata nel 2018 e presenta fra le sue principali caratteristiche un’elevata scalabilità, ossia la possibilità di elaborare milioni di transazioni al secondo. Questo potenziale ad alte prestazioni è accresciuto ulteriormente dalle sue capacità di comunicazione asincrona e di elaborazione parallela. La blockchain di EOS include un sistema costituzionale e una struttura di governance aperta, consentendo flessibilità e adattabilità senza sacrificare la sicurezza.
Eos permette lo sviluppo, l’hosting e l’esecuzione di applicazioni decentralizzate e contratti intelligenti. La piattaforma utilizza un modello di consenso noto come prova di partecipazione delegata, che consente una gestione delle risorse più efficiente.
EOS offre centinaia di applicazioni decentralizzate in vari settori, inclusi social media, giochi e finanza. Gli utenti possono, ad esempio, affittare dello spazio di archiviazione aggiuntivo, o maggiore potenza di calcolo, creando un ecosistema di condivisione all’interno della rete EOS. Nel complesso, EOS si presenta come una criptovaluta con potenziale sia di investimento che di utilizzo pratico in vari settori.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo aggiornare la disposizione dei principali riferimenti tecnici alla luce del recupero ancora in corso dal 13/10 scorso. Si sono innanzitutto formati nuovi supporti a 1.10 e 0.99/1.00, che costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti, in particolare fino al 10 di novembre prossimo.
Sulla tenuta dei supporti poggiano le aspettative di allargamento del rialzo fino al target principale di quota 1.34/35, da raggiungere passando per un primo obiettivo intermedio a 1.25. Il target principale è posizionato in corrispondenza di una resistenza piuttosto vigorosa e, come abbiamo ricordato in precedenza, la tendenza dominante di medio/lungo periodo va ancora considerata ribassista. Di conseguenza, una volta raggiunto l’obiettivo dovremo attendere segnali dal mercato prima di aggiornare di nuovo lo scenario; potrebbero infatti verificarsi le condizioni per un successivo arretramento.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1.12. Lo scenario verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.99. Quando sono le 16.24 CET del 1° novembre, EOS viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 1.15 dollari, stabile su base giornaliera.