La banca più importante di Russia, Sberbank, dovrà sospendere tutti i suoi piani relativi alle criptovalute, dopo aver ricevuto uno stop dalla Banca Centrale Russa, secondo quanto riportato da TASS.
Il vice-presidente di Sberbank, Andrey Shemetov, ha inoltre confermato la notizia in una recente conferenza stampa, aggiungendo che la banca attenderà una legislazione più favorevole per il mondo delle criptovalute, non spiegando però quali e quanti progetti sono stati interrotti.
Rimangono però aperti i piani, annunciati ormai da diverso tempo, per l’apertura di un exchange con sede in Svizzera e gestito dalla sussidiaria nel paese elvetico di Sberbank.
La svizzera era stata proprio scelta in virtù della legislazione favorevole per chi volesse avviare attività di trading sulle principali criptovalute.
La Russia è, come d’altronde altri paesi europei, nettamente in ritardo sulla legislazione e sulle normative che dovrebbero riguardare le criptovalute.
Per i ritardi accumulati dalla Russia, che aveva annunciato proprio per questo periodo l’introduzione di nuove normativa, la ragione è da ricercarsi in operazioni delle autorità e della Financial Task Force sul riciclaggio di denaro, che stanno proprio indagando sulle possibilità offerte dai mercati delle criptovalute per operazioni poco lecite.
La Banca Centrale Russa, a poche ore dalla diffusione del comunicato da parte di Sberbank, ha però affermato che non ci sarebbero rallentamenti e che, in accordo con quanto voluto da Vladimir Putin, la normativa è pronta per essere approvata entro la fine della primavera 2019.
Certo è che mancano pochi giorni al termine della primavera e che la proposta di legge non è ancora arrivata sul tavolo della Duma.
I piani interrotti da Sberbank sembrano raccontare una storia diversa.
Il continente europeo, che si tratti di paesi membri dell’Unione o meno, non sembra essere fertile per il mondo delle criptovalute.
Sberbank è una banca russa, prima per capitalizzazione e asset gestiti, che ha come principale azionario lo stato russo.
La banca è inoltre la terza in Europa tenendo conto delle stesse variabili.
La banca ha già avviato diversi progetti a tema criptovalute, alcuni tenuti segreti, altri invece annunciati (e in fase di lancio) come appunto l’exchange con sede in svizzera.
La banca è inoltre operativa in molti paesi europei, direttamente o tramite sue controllate.
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