Una delle più grandi hit del crypto gaming e giochi blockchain Splinterland ha annunciato una partnership con OpenSea, maggiore marketplace di NFT su Ethereum e nella scena crypto. La collaborazione tra i due ha portato al mint della collezione della nuova serie Runi, a pochi giorni dal lancio già al secondo posto per volumi giornalieri.
Splinterlands lancia una nuova serie di NFT nel mondo del P2E su OpenSea e in pochi giorni dal mint dell’allowlist (circa 2000 posti), secondo il ranking dei progetti su OpenSea per volumi giornalieri, la collezione Runi avrebbe già raggiunto il secondo posto superando progetti blue chip come The Sandbox, Pudgy Penguins, Cool Cats, VeeFriends Series 2, Moonbirds, e SuperRare. I primi due giorni hanno totalizzato più di 180 $ETH in volumi di vendite confermando la partnership profittevole.
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Splinterlands feat. OpenSea – lancio della serie Runi
Splinterlands collabora con OpenSea per lanciare la propria prossima serie di NFT P2E sul marketplace di NFT leader del mondo crypto. La nuova serie chiamata Runi ha fatto sold out in meno di 10 minuti dei primi 2000 token non fungibili mintati dagli aventi accesso alla allowlist, questo il 22 settembre. Aprendo al trading su OpenSea la compravendita dei primi 2000 pezzi avrebbe totalizzato più di 180 $ETH in meno di due giorni.
gli NFT di Runi saranno utilizzabili come carte da gioco all’interno di Splinterlands e grazie alla collaborazione con OpenSea il blockbuster del crypto-gaming sarà in grado di ampliare la community del proprio gioco, attingendo alla cerchia più grande degli investitori di token non fungibili e criptovalute. Splinterlands non è nuova a grandi partnership: già in precedenza aveva stretto accordi per la creazione di giochi arcade brandizzati da grandi cantanti con la Warner Music, uno dei più grandi gruppi per quanto riguarda media e ovviamente musica.
Con l’appoggio di OpenSea ora può puntare su un bacino di utenza molto più grande rispetto a quello originale e lancerà il 3 novembre sul marketplace il prossimo mint da 6500 Runi NFT, disponibili per gli utenti con dei posti in allowlist per $1000 in $ETH a token. La serie di NFT è molto amata dai fan del GameFi per via della loro utility e del loro utilizzo diretto nell’attività di gioco.
La trazione del GameFi nel mondo crypto
Il GameFi e il P2E non mancano di spingere i volumi all’interno del web3, anche durante questo bear market. Non mancano innovazioni ne occasioni di verde intenso in questo settore e i progetti più promettenti riescono a trovare senza troppe difficoltà investitori di rilevanza, come nel caso della blockchain L2 dedicata al gaming di Oasys, che ha raccolto il supporto di grandi colossi videoludici tra cui Square Enix, Bandai Namco, SEGA e Ubisoft. La stessa Square Enix ha puntato più volte i propri capitali sul settore del gaming su blockchain, soprattutto per poter allargare il proprio target di mercato a un pubblico più internazionale e contrastare così “l’ingrigimento” della popolazione giapponese.
Tra le fila di grandi nomi del web3 gli investimenti sul GameFi sono spesso ingenti come i 300 milioni spesi da Tron (TRX) nel 2021 all’apice del successo di Axie Infinity, mossa che ai tempi valse un rialzo di $TRX non indifferente. Il gaming su blockchain riesce a muovere grandi capitali grazie alle proprie caratteristiche totalizzanti del mondo crypto: l’integrazione di NFT e metaversi, e l’adattamento a dinamiche videoludiche di acquisti fuori gioco per skins, avatar o contenuti in game. Non è un caso quindi che anche Polygon abbia investito tanto sul settore, arrivando a concludere anche una partnership con Epic Games, casa proprietaria di Fortnite e Rocket League.